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16 Settembre 2017 | IBC news

Modigliana ritrova Don Giovanni Verità

Riaperto il museo dedicato al sacerdote e patriota

A cura di Valeria Cicala

Care ascoltatrici e cari ascoltatori, vi segnaliamo che, a Modigliana, ha riaperto al pubblico, completamente rinnovato dopo un importante intervento di restauro e di riallestimento delle sale espositive, il Museo Don Giovanni Verità. Questo nome dovrebbe ricordarvi alcune pagine della storia risorgimentale: il nome del sacerdote è legato a quello di Garibaldi che qui riparò inseguito nell’agosto del 1849 da truppe papaline, austriache e dalle guardie Granducali.

Il soggiorno di Garibaldi creò i presupposti per l’amicizia fra i due personaggi e per il forte vincolo fra Garibaldi e la comunità Modiglianese. È significativo che il Museo si trovi in via Garibaldi, la cui intitolazione, caso probabilmente unico in Italia, ha avuto luogo quando il Generale era ancora in vita, circostanza che ha contribuito al suo entusiastico legame con la città.

Il piccolo palazzetto ottocentesco, che era la casa del sacerdote patriota Don Giovanni Verità (1807- 1891), famoso non solo in Romagna per avere salvato innumerevoli garibaldini in fuga oltre all’eroe dei due mondi, si è si è trasformata da Museo di peculiare contenuto garibaldino a Museo Civico che racconta la storia della città. 

L’intervento complessivo, che non riguardato solo la parte risorgimentale, è stato realizzato sulla base di un progetto messo a punto fra l’Istituto Beni Culturali e il Comune di Modigliana.

Si è proceduto al restauro dei materiali della sezione garibaldina del museo (materiali cartacei inerenti al carteggio fra Garibaldi e il sacerdote, i tessuti che comprendono capi di abbigliamento dei protagonisti e bandiere storiche, i cimeli, le armi e gli arredi), al risanamento strutturale degli ambienti e al riallestimento museale che ha visto la rimozione di oggetti non pertinenti (reliquiari e quadri) per dare maggior spazio al percorso risorgimentale e agli apparati tecnologici.

Il progetto ha previsto anche il recupero dell’area esterna, l’ampio giardino privato nel retro del palazzo, da destinare nel periodo estivo ad iniziative rivolte al pubblico, segmento indispensabile per una corretta valorizzazione di quel luogo e per favorire un nuovo rapporto fra il Museo e la collettività.

Il rinnovamento ha riguardato anche la sala al piano superiore riservata al famoso soprano di Modigliana Pia Tassinari, che ora si presenta con un suggestivo allestimento d’ambiente, nonché la sala dedicata alla Resistenza totalmente riproposta con apparati informativi più idonei a rivolgersi e ad essere “interrogati” dai giovani. Analogamente la Sezione Archeologica, ospitata in quelle che un tempo erano le cantine del palazzetto, è ora dotata di nuove teche e di una adeguata illuminazione e si presenta con una migliore visibilità e conservazione dei reperti.

Si prevede l’avvio di attività di carattere divulgativo e didattico con il coinvolgimento di istituzioni locali e della collettività di Modigliana: al fine di promuovere in maniera creativa la conoscenza del Museo, dei personaggi e del patrimonio storico che ne costituiscono il tessuto storico artistico e documentale e che lo pongono a pieno titolo nel novero del circuito dei musei risorgimentali della Regione.

Per saperne di più www.ibc.regione.emilia-romagna.it

Un saluto da Valeria Cicala.

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