15 settembre 2012
E’ stato presentato alla Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel mondo, riunita a Bologna Il mondo in un paese. Luoghi e personaggi dell’Emilia-Romagna, secondo fascicolo pubblicato nella collana “Immagini e parole dall’Emilia-Romagna”, nata dalla collaborazione tra l’Istituto per i beni culturali, la Consulta medesima, il Servizio comunicazione ed educazione alla sostenibilità e l’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione.
La pubblicazione, che ha un titolo di sapore zavattiniano, racconta le storie di paesi, città e personaggi peculiari di questa terra, che tuttavia valgono come storie grandi, tanto grandi da portare, ognuna dentro di sé, un intero mondo…reso ancora più attraente dalle luminose tavole ad acquerello di Sergio Tisselli, che aveva mirabilmente illustrato anche il primo fascicolo Nove passi nella storia.
Per ogni provincia il fascicolo propone una persona oppure un luogo. Suggestioni e presenze che evocano, che mettono in relazione attraverso il tempo e lo spazio in un gioco fantasioso di rimandi e di consonanze. La Romagna ha il profumo del mare di Fellini a Rimini, come pure quello dei sapori della cucina artusiana a Forlimpopoli; i mosaici moderni, ispirati dalle terzine di Dante a Ravenna, possono incontrarsi con l’esame di coscienza del giovane critico Renato Serra a Cesena. Possiamo accompagnare le passeggiate in bicicletta di Bassani lungo le mura della sua città, Ferrara; rievocare le serate, a Bologna, nelle osterie sempre aperte dove si incrociavano, nel secondo dopoguerra, scrittori e poeti anche molto giovani, non ancora famosi.
E dal momento che la voglia di giocare non ha età gli acquarelli di Tisselli ci propongono anche le figurine dei fratelli Panini a Modena, come pure le sue matite riescono a sceneggiare un dialogo a distanza tra la granduchessa di Parma Maria Luigia e le sorelle Fontana, signore dell’alta moda; a rivisitare l’incontro tra Paul Strand e Zavattini nel paese di quest’ultimo, Luzzara. E arrivando a Bobbio l’artista si ferma su quel ponte tanto amato da Marco Bellocchio ma anche dal diavolo. Parole e immagini che raccontano e “ci restituiscono“ come scrive nell’introduzione il presidente Errani, “una identità mai fossilizzata, sempre rivolta al futuro e al cambiamento”. Un augurio anche per le comunità della regione impegnate a rinascere dai danni del terremoto.
Per richiedere la pubblicazione ci si può rivolgere a: Regione Emilia-Romagna – Ufficio relazioni con il pubblico oppure la si può scaricare dal sito emilianoromagnolinelmondo.regione.emilia-romagna.it
