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25 Novembre 2011 | IBC news

Il monumento mette radici

Installazioni di voci d’alberi e delle loro storie, raccontate sui cuscini, per un nuovo itinerario d’arte e natura

A cura di Valeria Cicala

25 novembre 2011

Grazie alle installazioni di Rita Correddu e di Letizia Maestri, vincitrici del concorso Il monumento mette radici. Concorso d’arte pubblica sotto e intorno all’albero, rivolto ad artisti con esperienza nel campo della Land Art e della Public Art, dal 26 novembre 2011 Bologna si arricchisce di un nuovo itinerario tra arte e natura che coinvolge una selezione di grandi alberi dentro e fuori Bologna e sei biblioteche cittadine.

L’iniziativa, promossa dall’IBC – che ha finanziato la realizzazione delle opere – si è avvalsa della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, del Comune di Bologna e della Fondazione Villa Ghigi. Con riferimento a una selezione di grandi alberi non solo all’interno del perimetro della città, il bando proponeva di valorizzare la presenza degli alberi monumentali in aree urbane, sia verdi che edificate, mediante “interventi artistici capaci di creare un rapporto fra arte e contesto ambientale, culturale e identitario del paesaggio urbano e naturale”.

Inaugurazione con le due artiste sabato 26 in Salaborsa alle ore 10 e alle ore 13 presso la grande farnia di via del Bordone, ospiti del bed & breakfast La quercia antica. Con l’opera che ha realizzato Rita Correddu per il concorso, Bologna si arricchisce di un nuovo itinerario culturale tra storia, natura e arte contemporanea.

Dal 26 novembre 2011, giornata inaugurale nell’ambito dell’annuale Festa degli Alberi, sei biblioteche cittadine: Salaborsa, la Biblioteca “G. Guglielmi”, la Biblioteca Italiana delle Donne, la Biblioteca “A. Cabral”, la Biblioteca “L.Spina” e la Biblioteca “O. Tassinari Clò” a Villa Spada, ospitano ciascuna in modo permanente una diversa installazione dell’artista, così da coinvolgere complessivamente tutti e sei gli alberi oggetto del concorso, uno per installazione: il Platano di Piazza Malpighi; il Boschetto di querce ai Giardini Margherita; la Sequoia del Giardino Vittorio Melloni; la Roverella nel parco di Villa Ghigi; il Bagolaro di Piazza Carducci; la Farnia di Via del Bordone.

Gli utenti della biblioteca e tutti i curiosi possono disporre di questo angolo, ovviamente negli orari di apertura. Per facilitare gli spostamenti tra una sede e l’altra c’è una mappa che offre informazioni pratiche sulle biblioteche e sugli alberi coinvolti.

Per la sezione dedicata agli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, la vincitrice Letizia Maestri con le sue Soft stories ha coinvolto la grande farnia di Via del Bordone, unico tra gli alberi selezionati ad essere tutelato con decreto della Regione Emilia-Romagna. L’artista ha realizzato 5 grandi cuscini di materiale trasparente e resistente all’esterno, che recano le tracce della storia della grande quercia e dei cambiamenti che il paesaggio attorno ad essa ha vissuto nel corso del tempo.

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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