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9 Novembre 2013 | IBC news

Le pareti raccontano

Secondo appuntamento a Medicina con l’arte di Aldo Borgonzoni

A cura di Valeria Cicala
9 novembre 2013

Con il titolo “Il lavoro della realtà” si apre a Medicina l’esposizione, ideata da Paolo Barbaro (CSAC dell’Università di Parma), che pone in relazione il ciclo decorativo borgonzoniano, realizzato dall’artista nel 1948 all’ex Camera del Lavoro, con la cultura d’immagine del suo tempo.

Questa intensa pittura muraria che ha conosciuto una seconda vita dal 1995 in occasione della memorabile mostra “La premiata resistenza” promossa dall’ IBC , quando fu sottoposta ad intervento conservativo dalla Cooperativa Lavoratori della Terra, viene oggi illustrata con un ampio corredo documentario che rimanda al tempo della sua esecuzione da parte dell’artista medicinese
L’opera realizzata sul fascione, che orna le quattro pareti della Sala dell’assemblea, illustra la storia di Medicina dal 1920 alla fine del conflitto bellico.  E’ un ciclo continuo anche se scandito in scene figurate nelle quali scenedi vita paesana e agreste si incrociano con storie tragiche di distruzioni e massacri, fino alle immagini della ricostruzione e della vita e delle attività che riprendono dopo gli orrori della guerra.

Il 1948, anno nel quale Borgonzoni dipinge questo racconto, come sottolinea Paolo Barbaro è «l’anno del noto articolo di Roderigo da Castiglia (alias Palmiro Togliatti) su “Rinascita”, che produrrà una frattura profonda e pone il tema dell’immagine, del fare arte, del confronto con la realtà (con le realtà) come nodo davvero difficile da sciogliere”. Ma anche nel cinema e nell’ambito fotografico il 1948 è particolarmente significativo per le narrazioni e le visioni che propone.

Luchino Visconti realizza “La terra trema”, e Roberto Rossellini “Germania anno zero”. “La fotografia, i fotografi, in questo contesto, scrive sempre Barbaro, hanno un ruolo particolare: il racconto delle lotte e della quotidianità delle lavoratrici e dei lavoratori deve guadagnare un punto di vista diverso da quello dei retorici e apologetici documentari Luce, delle foto d’agenzia censurate o autocensurate del Ventennio precedente».

Significativo in questo contesto lo spazio dedicato alle immagini di un altro illustre medicinese, il fotografo Enrico Pasquali, emozionanti le assonanze tematiche e figurative dei suoi scatti con la pittura di Borgonzoni.
In occasione dell’inaugurazione della mostra è prevista una ‘tavola rotonda’  alle ore 10, con interventi di studiosi e ricercatori sul ‘murale’ di Medicina e sulle tematiche illustrate da Borgonzoni.

Brano corrente

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