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22 Giugno 2012 | IBC news

Il passato dell’ospitalità

Dal 22 al 24 giugno, Rimini ospiterà la XIV edizione del Festival del Mondo Antico

A cura di Valeria Cicala

22 giugno 2012

La XIV edizione del Festival del Mondo Antico di Rimini, si propone con un tema ricco di implicazioni e di risvolti: Hospes/Hostis. I volti dell’ospite. Un tema decisamente classico. Un’occasione per rileggere l’Iliade e l’Odissea, per trovare le radici di una parola, ospite, che nella lingua latina ha la stessa della parola nemico e, di fatto, l’ospite può tramutarsi in un nemico: le figure di Ulisse e di Enea, ad esempio, ci propongono questa duplicità come pure tutta la tradizione antica racconta che il principio dell’ospitalità può essere un deterrente rispetto ad un conflitto.
Dunque Rimini, città dell’ospitalità per eccellenza, si prepara a tre giorni 22, 23, 24 giugno in cui storici, archeologi, biblisti, filologi ed artisti saranno ospiti e parleranno di ospitalità e non solo.
Anche quest’anno l’IBC è parte di questa iniziativa in base alle sue vocazioni e alle sue competenze. Vi segnaliamo gli eventi che sono stati ideati ragionando sulle parole ospitalità e archeologia.

Si comincia venerdì 22 giugno alle ore 10.00, nella Sala del Giudizio del Museo della Città. Sul tema Ospitiamo la cultura! incontrarsi per scoprire e conoscersi si confronteranno Annunziata Berrino (Università Federico II di Napoli), Fabio Alberto Roversi Monaco (presidente “Genus Bononiae. Musei nella città), Gianfranco Brunelli (coordinatore mostre Musei di San Domenico, Forlì), Alberto Cassani (coordinatore progetto “Ravenna 2019”), Laura Forti (Centro Ask – Università Bocconi di Milano), conduce Valeria Cicala (IBC). L’incontro riflette sul ruolo del patrimonio culturale quale fattore di sviluppo e opportunità di educazione, di accoglienza, di crescita economica. Si porta l’attenzione su alcuni progetti e istituzioni che nell’area regionale sono segno di una programmazione sistematica per favorire conoscenza, creatività e turismo .

Sempre il 22 alle ore 12, verrà inaugurata la mostra fotografica “Mestiere dell’archeologo” che propone 40 immagini del fotografo Pierre Buch. L’esposizione racconta in cosa consiste oggi il mestiere dell’archeologo e si colloca tra le attività realizzate per il progetto europeo ACE Archaeology in contemporary Europe – Professional Practices and Public Outreach, finanziato all’interno del programma europeo Culture 2007-2013. Questo vede coinvolte una dozzina di istituzioni provenienti dai diversi paesi partners; l’Istituto Beni Culturali è l’unica istituzione italiana presente.Il progetto di ricerca risponde a una serie di interrogativi che riguardano il modo di fare archeologia oggi, l’approccio alle metodologie di ricerca, il lavoro sul campo, le successive prassi di restauro. L’esposizione getta uno sguardo curioso e partecipe su di una disciplina poliedrica che cerca di fare storia a partire da oggetti spesso muti e frammentari, ma è anche racconto di uomini appassionati e pienamente immersi nella contemporaneità e nella sua evoluzione spesso contraddittoria.
Il mestiere dell’archeologo si colloca in un crocevia complesso di molte discipline: dalla geologia, alla stratigrafia, dal restauro alla museologia, dalla chimica all’informatica. La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino al 1 luglio.

Nel pomeriggio di venerdì 22 alle ore 15.00, il Museo degli Sguardi ospiterà una tavola rotonda, curata dall’IBC, Il museo e la cultura dell’accoglienza. esperienze di dialogo interculturale nei musei della regione.
Nel periodo 2007-2009, in concomitanza con l’Anno Europeo del Dialogo Interculturale (2008), l’IBC ha coordinato un progetto incentrato sui musei come luogo di incontro e scambio tra culture, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Lifelong Learning” Grundtvig.
MAP for ID – Museums as Places for Intercultural Dialogue- ha avuto quale principale obiettivo sviluppare il potenziale dei musei come luoghi di dialogo interculturale e promuovere un più attivo coinvolgimento delle loro comunità di riferimento, esplorando e sperimentando nuove forme di mediazione inclusiva delle collezioni.
La tavola rotonda porta l’attenzione su come alcuni dei progetti pilota abbiano fatto dei temi dell’accoglienza e del dialogo interculturale la propria ragion d’essere e come la costruzione delle condizioni per il realizzarsi di quel dialogo abbia in realtà modificato il modo di operare e talvolta la natura stessa delle istituzioni protagoniste.

Intervengono: Georgia Cantoni (Musei Civici Reggio Emilia), Alessandra Falconi (Centro Zaffiria, Bellaria-Igea Marina), Antonella Salvi (IBC), Ilaria Pulini e Cristiana Zanasi (Museo Civico Archeologico Etnologico Modena). Coordina Margherita Sani (IBC). 

Si potrà raggiungere il Museo degli Sguardi con una navetta gratuita in partenza da Rimini, piazza Malatesta (retro Teatro “Galli”) alle ore 14,30. Il ritorno è previsto per le ore 18.00.

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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