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24 Agosto 2015 | IBC news

Il segno della propaganda

La collezione di cartoline della Grande Guerra nel Museo Francesco Baracca di Lugo

A cura di Valeria Cicala

Cari ascoltatori, alla ripresa dei nostri appuntamenti settimanali, vi segnaliamo la presentazione di un libro molto interessante e davvero piacevole da sfogliare per il suo patrimonio di immagini. 
Si tratta del volume La collezione di cartoline della Grande Guerra nel Museo Francesco Baracca di Lugo, a cura di Serena Sandri e Patrizia Tamassia, con la collaborazione di Daniele Serafini edito da Bononia University Press. Sarà presentato a Bellaria-Igea Marina, giovedì 27 agosto 2015, alle ore 21, al Museo “La Casa Rossa” di Alfredo Panzini, all’interno delle Serate nel Parco.  A parlarne, in questa suggestiva ed appropriata sede, saranno Marco Antonio Bazzocchi, Giuseppe Bellosi, Orlando Piraccini, Giuseppe Masetti.
Ci piace ricordare che a Casa Panzini è in corso la mostra ”Panzini 1915: la Romagna in guerra” basata sui manoscritti del Diario sentimentale del conflitto che Panzini, giornalista e scrittore tra i più sensibili e noti del secolo scorso, redasse, lasciandoci uno straordinario spaccato sulla Grande guerra. In queste pagine l’autore annotava il punto di vista dalle persone più semplici, non solo quello del mondo culturale delle grandi città. 

E fu un uomo semplice, di schietti sentimenti, che aveva corso seriamente il rischio di morire su un monte della Slovenia, a tre chilometri in linea d’area da Gorizia, a creare la collezione di cartoline che presenta il volume: si tratta  del soldato di fanteria Enrico Baldini che, tornato a casa, alla fine della Grande Guerra, si dedicò per anni a trovarle e a ritrovare attraverso queste la complessa intensità di quegli eventi.

E’ il nipote Eraldo, lo scrittore, a raccontarci nel volume questa storia. Negli anni Settanta del Novecento ha ereditato la raccolta e la passione dal nonno e ha continuato, con molta pazienza e tenacia, a collezionare le cartoline, in modo sistematico, individuando temi, filoni, e autori, completando serie monografiche e riuscendo a raccogliere i quasi tremila pezzi che costituiscono il corpus attuale e che ne fanno una delle più importanti collezioni di questo tipo in Italia. Costituiscono un modo assai stimolante per approcciare e comprendere  il tessuto culturale e politico di quegli anni; la cartolina con i suoi messaggi iconografici e con i brevi testi che le accompagnano sono un potente mezzo di propaganda.  

Le cartoline hanno un’efficacia che nasce dalla facilità di diffusione, dall’immediatezza visiva ed emotiva che creano. Nella prima parte del libro gli autori, nell’ambito della propria competenza, del proprio stile e muovendo da punti di vista differenti, conducono il lettore a decodificare immagini e parole, a coglierne sostrati che vanno ben oltre la bellezza del segno e del cromatismo, come del gusto tipografico. 
 
La collezione “Baldini”, dedicata da Eraldo al nonno Enrico, è stata acquisita dal Comune di Lugo: ha contribuito l’Istituto per i artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del Piano museale 2011, con un finanziamento regionale previsto per l’acquisizione di raccolte di particolare valore. Le cartoline saranno conservate ed esposte a rotazione, per ragioni sia di spazio sia conservative, a Lugo, nel rinnovato allestimento del Museo “Francesco Baracca” www.museobaracca.it
I 2.906 pezzi che compongono la collezione sono stati tutti catalogati, e quindi digitalizzati, a cura dell’Istituto storico della resistenza di Ravenna con il modello di scheda S (stampe) all’interno del Catalogo del Patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna. L’accurata schedatura ha consentito di individuare una parte significativa del complesso mosaico di comitati e associazioni che ha promosso la stampa di queste cartoline ponendo le basi per un repertorio degli editori e delle stamperie che si sono dedicati all’impresa. 

La seconda parte del volume propone un’ampia e ragionata selezione di cartoline, circa 750, con le essenziali informazioni catalografiche; l’intero corpus è oggi consultabile online. Impariamo a rileggere la storia anche attraverso questi documenti. Un saluto da Valeria Cicala.

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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