8 febbraio 2014
Galeno era un medico romano, nato a Pergamo, vissuto tra il secondo e il terzo secolo dopo Cristo, fu anche il medico di Marco Aurelio e da lui prende nome quel fascio di conoscenze per la preparazione di medicamenti e di farmaci che si definisce ars galenica. Ovviamente la cultura medica era già stata ampiamente sperimentata dalla scuola greca. “Ars galenica a Bologna. Gli studenti del Galvani in 5 farmacie storiche” è il titolo di una mostra fotografica realizzata appunto dagli studenti del liceo classico, coordinati dal fotografo Jacopo Puggioli, con l’Ordine dei Farmacisti, FederfarmaBologna e l’IBC, allestita fino al 14 febbraio nella sede dell’Ordine dei Farmacisti, in via Garibaldi 3.
Le sessanta immagini a colori sono l’esito di un progetto di studio e di rilevamento fotografico dedicato a quelle farmacie che hanno conservato arredi e oggetti che conferiscono loro un particolare fascino e che costituiscono un patrimonio, anche perché tutto questo si incontra con conoscenze assai antiche, con una passione per erbe ed unguenti, per tradizioni e ricerche che hanno radici lontane. Dal mondo orientale, passando per l’esperienza della scuola greca, si pensi a Ippocrate, via via transitando per conventi e monasteri.
Dall’Arte degli Speziali si giungerà alla preparazione sempre più codificata di ricette, dall’alchimia si giunge alla chimica; e certamente il ruolo del farmacista, figura prestigiosa e di riferimento muta nel tempo ma continua a mantenere la cifra di una professionalità che dialoga e ascolta i suoi clienti.
Gli studenti hanno dimostrato di saper amalgamare bene la loro preparazione umanistica con quella scientifica, hanno anche ricreato un laboratori con le strumentazioni messe a disposizione dalle farmacie, esibendo le competenze acquisite nel corso di scienze naturali e in quello di fotografia.E come fotografi hanno messo in campo un occhio ragguardevole, cogliendo particolari e scegliendo efficaci inquadrature.
Le schede che hanno creato per ogni farmacie e per alcune delle antiche preparazioni sono confluite in piccolo, piacevole, libro corredato dalle fotografie realizzate in questa sorta di censimento nel quale i professori e i colleghi dell’IBC hanno affiancato i giovani protagonisti. Questi hanno lavorato con entusiasmo e competenza.
Quali sono le farmacie storiche e quante sono, lo potrete sapere andando a visitare la mostra e tra qualche giorno potrete anche scaricare dal sito dell’IBC il file del libretto. Non solo rimedi e impiastri, ma anche storia e curiosità vi attendono.
La mostra rimarrà aperta fino al 14 febbraio con il seguente orario: 2,8,9 febbraio 17-20 Dal 3 al 7 e dal 10 al 14 febbraio 9 -12,30 e 15,30 -17
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it
