19 maggio 2010
Cari ascoltatori in questa trasmissione dedicata ai prodotti della nostra regione vogliamo parlarvi di un ottimo frutto proprio di questa stagione, la fragola di cui l’Emilia Romagna è tra i principali produttori in Italia. Circa l’80% della fragolicoltura regionale è concentrata nell’area romagnola del cesenate. Gran parte di essa (80%) è attuata in pieno campo, anche se è in atto una tendenza alla copertura dei fragoleti con tunnell, finalizzati non tanto ad anticipare le produzioni, quanto alla protezione delle piante dalle piogge durante il periodo di maturazione dei frutti. A Cesena risulta molto significativo anche il ruolo ricoperto dalle coltivazioni biologiche: 15 % del totale della superficie regionale del 2008. L’altra provincia interessata alla produzione di fragole, accanto a Cesena è Ferrara e proprio nel ferrarese si sta consumando in questi giorni la sagra della fragola a Lagosanto un piccolo paese a 9 km dal mare Adriatico. Dal 1993 nel mese di maggio, in occasione del patrono S. Venanzio, si svolge appunto questa sagra dove è possibile gustare questo frutto ed acquistarlo negli stand allestiti per la manifestazione che offre un mercato dei prodotti tipici, un ristorante a tema, degustazioni e rassegne enogastronomiche. Sabato 22 maggio si potrà apprezzare la fragola interpretata nei dolci con degustazioni in Piazza e alle 17 una interpretazione più inusuale del frutto nella grande risottata alla fragola. Accanto agli stand gastronomici ci saranno tante altre bancarelle con prodotti tipici e locali e anche dell’artigianato.
Noi chiamiamo la fragola frutto in realtà si tratta delle infiorescenze della pianta che portano in superficie i frutti veri e propri, chiamati acheni e contenuti nei piccoli granelli presenti sulla buccia della fragola.
Si dice che le prime varietà di fragole siano state classificate agli inizi del ‘700 in Francia.
Si tratta di un prodotto che oltre ad essere buono fa anche bene, le fragole hanno elevato potere antiossidante, contengono vitamina A e C in quantità superiore agli agrumi, calcio, ferro, magnesio e potassio ed enzimi che aiutano ad attivare il metabolismo dei grassi facilitando la funzionalità renale.
Siamo in un ambito culinario anche se non propriamente nella rubrica delle ricette ma non possiamo lasciarvi andare a pancia vuota. Abbiamo detto poco sopra che a Lagosanto sabato 22 e domenica 23 si potrà degustare il Risotto alle fragole ed ecco qua la ricetta per 4 persone:
Riso per risotti – 400 g
Fragole 300 gr
Olio extravergine d’oliva
1 scalogno finemente tritato
Vino bianco secco – un bicchiere
Brodo vegetale circa 1 litro
Parmigiano Reggiano grattugiato
Preparate il brodo in una casseruole e in un’altra fate dorare lo scalogno finemente tritato nell’olio extravergine d’oliva. Poi aggiungete il riso e fatelo tostare. Bagnate col vino, fatelo evaporare a fiamma vivace e poi cominciate ad aggiungere il brodo bollente mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Lavate e asciugate le fragole, metà tagliatele a pezzetti e l’altra metà riducetele in purea. Aggiungetele tutte al risotto (purea e pezzetti) pochi minuti prima della fine della cottura. Mescolate con cura e poi togliete dal fuoco. A questo punto se volete potete aggiungere parmigiano reggiano grattugiato mantecando con cura e servire.
E come sempre buon appetito!