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5 Ottobre 2011 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

Giallo come la polenta

A Imola la sagra della polenta e delle castagne

A cura di Marina Leonardi

5 ottobre 2011

Cari ascoltatori, in questa nuova trasmissione dedicata ai prodotti della nostra regione, vogliamo parlare oggi della Polenta, non Polenta la frazione di Bertinoro in provincia di Forlì Cesena, ma il buon piatto fondamentale di generazioni di italiani, l’alimento povero per eccellenza ma anche molto gustoso se accompagnata con il giusto companatico.

Lo facciamo anche per parlare di una bella iniziativa, la 14esima Sagra della polenta e delle castagne che si tiene dal 7 al 9  dalle ore 18.30 in poi nell’area Feste in via Zello, a Zello  frazione di Imola (BO).

La sagra paesana, ogni sera propone stand con tradizionali menù, caldarroste e polenta, e tanta buona musica con l’immancabile liscio romagnolo.
C’è poi una storia molto particolare che lega la nostra regione alla Polenta e più precisamente il comune di Tossignano in provincia di Bologna. Qui da quasi quattro secoli si tiene una festa dedicata al giallo prodotto, più esattamente dal 1 febbraio 1622, quando fu pubblicato un editto in cui, il signore di Tossignano, Messer da Sermoneta, vedendo la popolazione prostrata da anni di disastri naturali, guerra e pestilenze ordinò:

 

che lo giorno ultimo de carnevale se faza et se dextribovisca
ne la publica piaza polenta et vino in abundantia
et che lo populo bali soni et canti
ma cum decoro et moderatione
sino a lo momento de intrare ne la quaresima
per lo quale tempo se eshorta tuti
de fare penitentia et dejuno
ad reparatione de le pecata comesse

 

da qui quindi la tradizione che vuole,  l`ultimo giorno di carnevale, nella piazza del paese la distribuzione di polenta e vino e canti e balli a volontà. Da allora la festa si è rinnovata ogni anno, con una sola sospensione di alcuni anni durante la seconda guerra mondiale.

E dopo aver parlato di polenta non vogliamo lasciarvi senza una piccola ricetta, che è:

 

Polenta, rucola e squacquerone (Pulenta, rocla e tumè) una ricetta della campagna faentina (Parrocchia di Sant’Andrea), piatto unico tipico delle giornate di vigilia segnalata da  Giuliana Montalti di Riolo Terme (RA)

Ingredienti: 500 g di farina gialla, acqua, sale, 500 g circa di squacquerone, 2 pugni di rucola, pane, uova, olio. Dosi per 4 persone.

Preparazione: cuocete la polenta con acqua e sale, sempre mescolando, per circa 45 minuti. Quando è pronta, stendetela su un piano di marmo precedentemente unto e lasciatela raffreddare. Tagliatela poi a grandi fette (circa 15×5 cm) e impanatele, passandole prima nell’uovo e poi nel pangrattato. Friggete le fette di polenta nell’olio bollente (un tempo si friggeva nello strutto), quindi spalmatele, ancora ben calde, con il formaggio squacquerone e guarnite con la rucola spezzettata.

Potete accompagnare con un buon Trebbiano di Romagna.

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