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15 Aprile 2009 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

Gutturnio un festival di profumi

Una due giorni celebra il vessillo dell’enologia piacentina

A cura di Marina leonardi

15 aprile 2009

Cari ascoltatori in questa nuova rubrica dedicata ai prodotti del nostro territorio andiamo in terra piacentina a scoprire uno dei vini più tipici della zona, il Gutturnio a cui, il 25 e il 26 aprile prossimi viene dedicato un festival. Per il quarto anno consecutivo  il Festival del Gutturnio che si tiene al Castello Scotti da Vigoleno a Carpaneto Piacentino che, con la paretecipazione di circa 40 cantine offre l’occasione agli appassionati ma anche ai curiosi di incontrare il vino piacentino e di conoscere la sua storia, gli abbinamenti migliori e naturalmente di degustarlo.

Insignita nel 1987 del titolo di Città Internazionale della Vite e del Vino Piacenza ha goduto dell’apprezzamento dei suoi vini sin dall’epoca romana. Sono diciotto i vini Doc Colli Piacentini: partiamo dai bianchi: Ortrugo, Malvasia, Monterosso Val d’Arda, Trebbianino Val Trebbia,Val Nure, Sauvignon, Chardonnay e Pinot Grigio e i rossi: Gutturnio Classico e Superiore, Barbera, Bonarda, Pinot Nero e Cabernet Sauvignon. Si aggiungono il Novello, il Vin Santo, il Vin Santo di Vigoleno e il Pinot Spumante. Nel 1986 per tutelare questi veri e propri doni di Bacco è nato il Consorzio dei Vini Doc Colli Piacentini

 Il territorio di produzione dei vini Doc Colli Piacentini si estende dal fiume Arda, che segna il confine con la provincia di Parma, fino al Tidone, confinante con l’Oltrepò Pavese.
La bandiera dell’enologia piacentina lo dicevamo è il Gutturnio, che si ottiene da una mescolanza di uve (uvaggio) dei vitigni Barbera e Croatina (Bonarda) e che il suo nome è stato ispirato dal prezioso boccale “gutturnium” che veniva utilizzato ai tempi dei Romani per bere il vino prodotto nella zona di Velleia.

 Vi proponiamo dalla rivista di Ermes agricoltura una definizione molto precisa di questo vino: “Colore rosso rubino, riflessi violacei (per l’aspetto visivo), fiorale (viola), speziato (chiodi di garofano), lampone, ciliegia, prugna essiccata, confettura, mandorla, erbaceo fresco (per l’olfatto) e acidità, astringenza, struttura, persistenza gusto-olfattiva (per il gusto).

Dalla scheda di degustazione emerge chiaramente che il Gutturnio è un vino importante e complesso, ricco di note odorose particolari che spaziano dalle categorie di fiorale-fruttatospeziato al caramellizzato-fruttaseccavegetale. Dal punto di vista gustativo emergono gli aspetti legati alla struttura, in particolare con la componente acida e tannica, correlate agli alti livelli di estratto e di polifenoli”.

Vi lasciamo quindi al Gutturnio Festival, una buon occasione per scoprire questo vino tipico o per rinnovarne la conoscenza.
Potete trovare tutte le informazioni sui vini Piacentini sul sito del Consorzio vini Doc Colli Piacentini: www.piacenzafoodvalley.it/doc.php
e il calendario dell’iniziativa sul sito: www.gutturniofestival.it

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