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22 Luglio 2009 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

Il Museo all’aperto dell’olio di Brisighella

La passeggiata in un parco di novantamila olivi

A cura di Marina Leonardi

22 luglio 2009

Cari ascoltatori, ritorniamo a parlare dei Musei del gusto, torniamo alla scoperta di quelle belle 19 realtà che, con le parole dell’Assessore all’agricoltura della nostra Regione Tiberio Rabboni sono “espressione di un’innovativa forma di turismo che vuole conservare e scoprire la cultura di un territorio attraverso i suoi prodotti enogastronomici. Infatti, partendo dal cibo, si possono apprezzare le tradizioni, la storia e la cultura di un territorio”.

Eccoci quindi sulla strada che da Faenza va a Firenze in pochi chilometri di strada si attraversa un paesaggio così diverso per fisionomia dalla pianura, da farcela dimenticare. Siamo a Brisighella, borgo medievale al centro dell’areale dell’olivo brisighellese il cui microclima specifico e la natura del suolo hanno favorito la selezione di alcune cultivar autoctone che conferiscono caratteristiche di tipicità all’olio extravergine qui prodotto.

Il museo dell’olio di Brisighella, realizzato nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Leader Plus, è un percorso all’aperto che si snoda lungo le strade dell’areale, individuate proprio perché esse racchiudono il giacimento più antico ed insieme il sito più moderno per la produzione dell’olio: il Frantoio sociale presso la Cooperativa agricola brisighellese (Cab). Il percorso consta di sette soste segnalate da nicchie informative. Si parte da via Valletta: un territorio caratterizzato da una predominante esposizione a sud dei pendii collinari disposti ad anfiteatro con piantagioni di ulivo che risalgono a centinaia di anni fa.

Durante il percorso ci si imbatte nei “casotti”, piccoli fabbricati adibiti a servizio del coltivatore. Si prosegue lungo il percorso per un incontro ravvicinato con le piante: circa novantamila olivi nell’areale di Brisighella, l’80% dei quali appartiene alla varietà “Nostrana di Brisighella”, da cui si produce il prestigioso olio extravergine, che è stato il primo in Italia ad ottenere, nel 1996, la Denominazione di origine protetta (Dop). Se si ha la fortuna di passare nella stagione della raccolta dei frutti (novembre) è facile assistere alla brucatura, la tradizionale raccolta delle olive operata manualmente.

Il museo è aperto tutto l’anno e l’ingresso è gratuito.

Lo si può visitare accompagnati dalla guida cartacea Il Museo all’aperto dell’olio di Brisighella, disponibile presso lo IAT del Comune di Brisighella.

 

INFORMAZIONI
Per informazioni contattare:
IAT – Pro Loco Brisighella
tel. 054681166;
e-mail: iat.brisighella@racine.ra.it

SEDE
Cooperativa Agricola Brisighellese
via Strada, 2 – 48013 Brisighella (RA)
tel. 054681103
fax 054681497
e-mail: info@brisighello.net

 

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