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23 Aprile 2007 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

N°57-SAPORI D’ITALIA

Diciassettesima Fiera dell’Asparago di Mesola (FE).

Cari ascoltatori, in questa rubrica dedicata ai sapori della nostra regione vogliamo parlarvi di un prodotto vegetale assai raffinato e ormai tanto tipico da essersi meritato il marchio Igp, cioè di indicazione geografica protetta. Parliamo dell’asparago che a Mesola, nella bassa ferrarese, si celebra dal 25 aprile al primo Maggio con la diciassettesima fiera dell’asparago.


A Mesola l’asparago verde ha trovato, grazie ai terreni sabbiosi del Delta del Po, il proprio ambiente ideale tanto da divenire una delle coltivazioni più diffuse e pregiate della zona e celebrate con questa festa dove è possibile degustare gratuitamente alcuni tra i prodotti tipici della gastronomia ferrarese: oltre all’asparago verde, la ciambella ferrarese e il vino DOC del Bosco Eliceo.


Sono previsti inoltre un mercatino dell’antiquariato, un luna park, musica dal vivo in tutte le piazze, uno spettacolo pirotecnico e molte altre iniziative per tutti.


Ma non si può in Emilia Romagna parlare di asparago senza ricordare il pregiatissimo Asparago verde di Altedo che, con questa denominazione vanta il marchio Igp. Questo asparago, raccolto nella pianura bolognese ha una lontana e consolidata tradizione: nel 1923 alcuni agricoltori altedesi andarono in Francia, a Nantes, e tornarono con precise nozioni tecniche. Dopo alcuni anni di sperimentazione iniziò la coltivazione intensiva dell’ortaggio, dal dopoguerra in poi sono sorte importanti realtà cooperative per la promozione e la commercializzazione di questo prodotto che hanno contribuito all’ottenimento del marchio Igp nel 2002.


Come si consuma l’asparago?


Il tradizionale impiego in cucina degli asparagi li preferisce lessati e conditi con olio e sale oppure gratinati o utilizzati per frittate, zuppe, creme e risotti. La cottura al vapore è migliore per mantenere inalterato l’aroma e ridurre la perdita d’elementi nutritivi: gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina C, carotenoidi e sali minerali (calcio, fosforo e potassio).


Sempre a Maggio Altedo, la Capitale dell’Asparago Verde, organizza la Sagra dell’asparago con cene firmate da noti chef che proporranno libere elaborazioni del menu. Inoltre vendita di asparagi e prodotti di stagione, gare sportive, spettacoli musicali, artisti di strada, cortei storici, mostre fotografiche, bancarelle, giostre. Come ogni anno si terrà il concorso gastronomico nazionale “Una ricetta con l’asparago verde di Altedo”.


E vogliamo lasciarvi con una ricetta proposta dal consorzio di tutela dell’asparago verde di Altedo Igp


Riso agli Asparagi con gli scampi:


600 gr. di asparagi verdi, 300 gr. di scampi già puliti, 280 gr. di riso arborio, zafferano, una carota, una cipollina, un gambo di sedano, prezzemolo tritata, qualche filo di erba cipollina, 100 gr. di burro, 100 gr. di marsala secco, sale, alloro.


Preparazione: Cuocere per 5 minuti gli asparagi (in piedi e a vapore). far raffreddare e tagliare a rondelle spesse (conservare i più belli per decorare i piatti). Cuocere gli scampi per 3 minuti in apposita acqua in bollore da almeno 10 minuti con cipolla. alloro e vino bianco: ritirarli dal brodo e passarli sotto l’acqua fredda, poi pulirli senza romperli e conservare le teste. Rosolare con 50 gr. di burro il trito di sedano. carota e cipolla, poi unire gli asparagi, il riso e farlo imbiondire, bagnare con il marsala e continuare la cottura con l’acqua degli scampi in bollore tirando come un risotto normale. Unire lo zafferano sciolto in un goccio di acqua fredda. Nel restante burro spumeggiante rosolare con delicatezza gli scampi, unire il prezzemolo e l’erba cipollina. Levare il riso dal fuoco, mettere nel piatto e decorare con gli scampi e gli asparagi a piccoli mazzetti.


A cura di Marina Leonardi.

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