Salta al contenuto principale
2 Luglio 2007 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

N°67-SAPORI D’ITALIA

Emilia-Romagna terra da gustare: un libro per ricordare i vecchi sapori. Seconda puntata.

Cari ascoltatori, la scorsa settimana abbiamo parlato di un libro di ricette appena pubblicato dall’assessorato al turismo della Regione Emilia Romagna dal titolo “Emilia Romagna terra da gustare”. Come vi spiegavamo si tratta di un volume che è nato sul campo, da un invito lanciato dal sito Emiliaromagnaturismo dal titolo “alla ricerca dei sapori perduti” e a cui tantissimi corregionali hanno risposto tirando fuori dai cassetti le loro ricette, spesso tramandate loro dalle mamme e dalle nonne e spedendole alla redazione.


Ora il progetto continua. In vista di un secondo volume invitiamo tutti voi a collaborare a questo interessante  percorso gastronomico e culturale inviando le ricette, ne saranno scelte non più di due per persona,  di casa assieme ai ricordi che esse evocano.
Opportunamente selezionato il materiale sarà pubblicato in un secondo volume e andrà ad arricchire la raccolta delle ricette della tipicità nella sezione “Enogastronomia” del sito.


Potete trovare tutte le informazioni e la scheda di partecipazione all’indirizzo: www.emiliaromagnaturismo.it/enogastronomia/index.htm


Ma mica vogliamo lasciarvi così a bocca asciutta. Parliamo di ricette e allora vediamo una di queste ricette, della raccolta appena pubblicata, si tratta dei Tortelli sulla lastra, segnalata da Ilve Martelli di San Piero in Bagno in provincia di Forlì Cesena.


Si tratta di una ricetta tipica dell’Appenino Tosco-romagnolo (è in uso anche nel versante toscano). È un piatto povero, basato su ingredienti storicamente sempre disponibili nel territorio. Può considerarsi anche come un piatto unico, infatti in passato si usava sia per fare la merenda, che per cenare.


Ingredienti: per la sfoglia: 1 kg di farina di grano tenero, acqua, sale. Per il ripieno (compenso): 1 kg di patate, 200 g di lardo, 2 uova, 2-3 spicchi di aglio, sale e pepe q. b.


Preparazione: preparate il “compenso” con le patate lessate e passate allo “schiacciapatate”, unite le uova e condite con un battuto di lardo precedentemente fatto soffriggere con l’aglio. Tirate col mattarello una sfoglia tonda e fine, preparata impastando la farina con acqua e sale. Stendete in modo uniforme il “compenso” su metà della sfoglia e ripiegate su di essa l’altra metà, sigillando i bordi della “mezzaluna” con la rotella. Col mattarello fate pressione sulla sfoglia ripiena per ricavare un reticolato più o meno regolare con quadrotti di circa 10-12 cm di lato. Passate la rotella sulle impronte lasciate dal mattarello, premendo con le punte unite delle dita, per chiudere e tagliare ogni singolo “tortello”, che andrà poi posto in cottura su di una lastra di pietra ben calda, messa sulla brace del camino, per circa 3-4 minuti, fino a quando il tortello non si presenta leggermente bruciacchiato sulle superfici. Oggi è di uso comune e più pratico cuocere i tortelli sul testo di cotto (lo stesso della piadina romagnola), posto sul fuoco della cucina a gas o sulla piastra della stufa.


Note: a seconda delle stagioni e delle zone, il “compenso” può essere ottenuto con patate e zucca in parti uguali o con aggiunta di cavoli o addirittura di ottime “carline” (i cardi selvatici che crescono sui prati in altura).


Da servire con Sangiovese di Romagna. Alla prossima settimana quindi.


A cura di Marina Leonardi.

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi