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29 Gennaio 2008 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

La spongata di Brescello

“C’era una volta un paesino…” comincia così uno dei films della serie Don Camillo e Peppone girati a Brescello. Laggiù nella bassa reggiana, dove sono state ambientate le divertenti avventure così ben delineate da Giovannino Guareschi, non si parla solo di cinema, preti bigotti e comunisti fedeli alla linea. E per fortuna, cari ascoltatori, visto che siamo nella rubrica Sapori d’Italia! Parliamo quindi di gastronomia e la regina da queste parti si chiama Spongata, un dolce che ha antichissime tradizioni. La «spongata» è ricordata già nelle cronache reggiane del Quattrocento e del Cinquecento, quando la si offriva ad ospiti illustri. Il primo documento rinvenuto in cui si parla della spongata di Brescello, risale al 1454 ad opera dello “Spinelli”, ma non si esclude che la sua origine risalga ai tempi dei romani visto che gli ingredienti sono molto simili a quelli di una torta menzionata da Tito Petronio Arbitro nel suo Satiricon.

È un dolce tipico natalizio, ma a Brescello si trova tutto l’anno come tipica specialità del luogo. Gli ingredienti sono: pane biscotto tritato, gherigli di noce, pinoli, uvetta, cedro candito, cannella in polvere, garofano in polvere, noce moscata, mandorle tritate, marmellata e miele.

A far conoscere in Italia e all’estero il celebre prodotto natalizio di Brescello fu Luigi Benelli a partire dal 1863. La spongata Benelli, di cui andava ghiotta anche Casa Savoia, ha guadagnato nel tempo decine di prestigiosi riconoscimenti.

E pare anche che i due attori Gino Cervi e Fernandel abbiano avuto più volte modo di apprezzare.

Altro dolce tipico di questa zona generosa, sono le Zuffe, specie di amaretti fatti con un impasto di mandorle, nocciole, arachidi.

La zona di Brescello produce poi un buon Lambrusco reggiano, che una locale cantina, la Borsellini ha voluto dedicare ai due protagonisti guareschiani. Così troviamo il Lambrusco “Don Camillo”: il classico Lambrusco rubino reggiano dal gusto secco. Il Lambrusco “Peppone” il Lambrusco di collina nella varietà di uvaggio “graspa rossa” (gusto semi secco) e infine il

Lambrusco “Don Camillo e Peppone”: è il Lambrusco rosato ottenuto da uve Salamino e Sorbara (gusto semi secco). Altri prodotti dedicati ai due indimenticabili personaggi sono il Bargnolino di “Peppone e Don Camillo”, autentica ricetta delle colline emiliane che prevede l’infusione in alcool e zucchero delle bacche mature del pruno spino e il Nocino di “Don Camillo” il tradizionale liquore digestivo ottenuto dall’infusione in alcool e zucchero di noci acerbe raccolte, secondo tradizione, la notte di San Giovanni

Brescello, per la sua tipicità i fa parte della Strada dei vini e dei sapori delle Corti Reggiane

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