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29 Aprile 2009 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

Un Palio per l’aceto balsamico

Oltre mille bottigliette di “oro nero” in lizza per l’ambito premio

A cura di Marina Leonardi

29 aprile 2009

 

Cari ascoltatori, ancora pochi giorni e la raccolta  dei campioni di aceto balsamico che concorreranno al Palio di S.Giovanni si chiuderà. La parola poi passerà agli esperti assaggiatori che dopo aver degustato le centinaia di campioni presentati, dopo averne misurato le caratteristiche visive, olfattive e gustative ne sceglieranno 12, i 12 prodotti migliori che verranno premiati il 28 giugno a Spilamberto in occasione del tradizionale Palio di S.Giovanni.

Nel modenese  la produzione del “balsamico tradizionale” è da sempre una “questione di famiglia”. E’ nel sottotetto di migliaia di abitazioni che il prezioso oro nero si affina – per almeno 12 anni – nelle botticelle di legno custodite e accudite come un figlio.  Dovete sapere che in questo scampolo di Emilia è ancora viva la consuetudine di attivare una nuova batteria di “vaselli” alla nascita di un figlio o di un nipote, o di cederla in dote alle figlie in vista del matrimonio, in un continuum che arriva a sfidare i secoli.

Nel segno della tradizione è anche il Palio di San Giovanni, domenica 28 giugno a Spilamberto, la competizione riservata agli aceti balsamici “tradizionali” prodotti nell’area degli antichi domini estensi, che si ripete ormai da 43 anni. In occasione del Palio oltre mille campioni di “Balsamico” (nel 2008 erano ben 1.200) vengono esaminati per arrivare a premiarne i primi 12 classificati, con un prestigioso riconoscimento. La raccolta dei campioni è cominciata il 1 aprile scorso e termina il 30 aprile, per permettere di organizzare le serate di assaggio e valutazione.

Tutti gli abitanti di Modena e provincia cultori del balsamico, hanno aperte le porte delle soffitte, prelevato una bottiglietta del loro nettare e l’hanno presentato alla sede della Consorteria. I campioni presentati oltre la scadenza verranno regolarmente valutati, ma non potranno concorrere alla vincita del “Palio 2009”, così come i campioni provenienti da zone diverse da quella tipica: verranno ritirati e valutati, ma non verranno inseriti nella graduatoria di merito.

La novità di quest’anno è la particolare attenzione riservata ai produttori di Aceto Balsamico Tradizionale Extravecchio D.O.P. che, per la prima volta, possono partecipare al Palio di San Giovanni.

Al di là del premio, il Palio di San Giovanni è un’occasione per la Consorteria di esaminare e tenere monitorata la produzione di Balsamico Tradizionale del territorio sia dal punto di vista organolettico, che per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche.

 

 

Per informazioni: Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Villa Fabriani, via Roncati 28 Spilamberto (Modena) telefono 059/785959

www.museodelbalsamicotradizionale.org

 

 

 

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