31 marzo 2010
Cari ascoltatori eccoci prossimi ormai alla Pasqua una ricorrenza che evoca sentimenti di pace e di speranza e per quanto riguarda invece l’aspetto più popolare le uova. Lo sanno i bambini che attendono impazienti le loro uova di cioccolato ma lo sanno anche diversi comuni della nostra regione dove per Pasqua la tradizione vede sagre e palii proprio dedicati alle uova.
Andiamo subito a Tredozio, in provincia di Forlì Cesena dove il 3, 4 e 5 aprile si tiene la 47° edizione della Sagra e Palio dell’uovo, la tradizionale battitura delle uova sode. La sagra rinnova l`antica usanza della battitura delle uova sode che si svolgeva nella vicina Parrocchia di Ottignana proprio il giorno di Pasqua. Si tratta di una tradizione molto diffusa e non solo nella nostra regione e viene letta, inserita in una tradizione contadina come un rituale propiziatorio alla primavera.
Sono tante le gare e i giochi in calendario, protagoniste le uova sode che vanno battute l’una contro l’altra senza romperle. Si parte domenica, alle 10.30 con la Battitura delle uova sode e la Gara di battitura dell’uovo tra i Rioni. Ci sarà poi alle 15 il Palio dell’Uovo femminile e sempre al femminile la divertentissima gara Mangione uova sode assieme al 40esimo Campionato Nazionale di Mangiatori di uova. Quante uova sode i nostri campioni e le nostre campionesse riusciranno a mangiare quest’anno.
E se si parla delle uova non si può non parlare della preparazione per eccellenza che le vede protagoniste, la sfoglia all’uovo, anche questa celebrata a Tredozio, domenica pomeriggio con il 12esimo campionato delle sfogline
Lunedì dell’Angelo ci sarà ancora grande animazione nel comune romagnolo con tre importanti disfide:alle ore 14.30 la disputa del 47° Palio dell’Uovo con la Battaglia delle Uova e alle ore ore 17.30 la Disfida dell’Uovo tra i Comuni di Arcevia e Tredozio.
La conquista del Palio, che rinnova la sfida annuale tra i 4 rioni è preceduta da una sfilata storica in costume medioevale. Vengono così rappresentate le 4 contrade del paese, che, accompagnate dal seguito delle chiarine, degli sbandieratori, unitamente ai paggetti che recano il Palio d’Argento, sfilano verso il campo di gara, attraversando il paese. La gara più spettacolare resta senza dubbio la “battaglia delle uova” crude, che vede contrapposte a rotazione le coppie dei Rioni in un incontro di abilità e precisione, con il lancio di 600 uova per ogni tornata.
Da ricordare all’interno di questa manifestazione la quinta edizione di Uova d’Artista a Tredozio con pittori e scultori che si cimentano nell’interpretazione di questo prodotto d’eccellenza. La mostra che quest’anno coinvolge gli autori Massimo Festi, Alessandro Giampaoli, Francesco Insinga, Constantin Migliorini, Barbara Nati, Rita Vitali Rosati è esposta fino al 9 maggio nel Palazzo Comunale di Tredozio in Via Martiri 1. Il progetto del Comune è di costituire una collezione di uova, in previsione del futuro Museo delle Uova d’Artista.
Potete trovare il programma dettagliato della Sagra sul sito del Comune di Tredozio:
http://www.comune.tredozio.fc.it/index.asp?val=n&cm_cod=164&a=1 & w_tipo=N
info@comune.tredozio.fc.it
E ora ci spostiamo dalla collina forlivese alla montagna modenese, a Pievepelago dove il giorno di Pasqua alle 16 ritorna la Festa del Coccin Coccetto (il lunedì dell’Angelo la festa si sposta nella vicina Riolunato).
La tradizione del gioco con le uova sode colorate è molto antica e assai coinvolgente nella sua semplicità: due contendenti picchiano tra loro le punta delle loro uova sode, di solito dipinte con colori vivaci ed il possessore dell’uovo che si rompe per primo (“cocciato”) deve cedere il proprio uovo al vincitore… Immaginatevi la tensione che doveva esserci un tempo, quando le uova rappresentavano un piccolo patrimonio.
A Pievepelago, oltre al gioco in coppia c’è poi quello a “fila”, con una dozzina di concorrenti posti in cerchio che si affrontano a vicenda, finché non rimane un solo uovo intatto. Non è più in uso invece giocare a “Rotellino”, praticamente un tipo di gioco simile alle bocce con le uova sode fatte rotolare lungo un prato. Per i vincitori, una gran scorta d’uova sode “cocciate” con cui cenare per almeno una settimana!
