Salta al contenuto principale
13 Ottobre 2010 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

Tra tartufi e salamine

Un viaggio tra le sagre del mese d’ottobre

A cura di Marina Leonardi

13 ottobre 2010

Cari ascoltatori ottobre è tutto un fiorire di sagre che celebrano i nostri prodotti più tipici. Le proposte sono talmente tante che è difficile anche per noi selezionarle. Per questa puntata abbiamo scelto due prodotti molto diversi tra loro, il tartufo bianco che da qui a novembre verrà celebrato in numerose province della nostra regione e la salamina da sugo che invece è prerogativa del territorio ferrarese e soprattutto di Madonna Boschi.

Partiamo dalla Fiera del Tartufo Bianco di Sant’Agata Feltria, che si tiene il 17, 24 e 31 ottobre e che giunta alla XXVI edizione richiama ogni anno migliaia di estimatori del prelibato e profumatissimo tubero. Accanto alla profumata “trifola” i visitatori troveranno tutti i prodotti autunnali che questa generosa terra appenninica offre: funghi, castagne, miele, erbe officinali, prodotti della pastorizia e della agricoltura e, inoltre, manufatti dell’artigianato rurale ed artistico. L’accurata selezione dei prodotti e delle specialità presenti in fiera sono garanzia di genuinità e freschezza e fanno della manifestazione santagatese un appuntamento autunnale davvero da non mancare. La fiera è anche momento d’incontro per gustare le numerose specialità, a base di tartufo e funghi  e anche per visitare le vie, le piazze, gli angoli più caratteristici dell’incantevole borgo medioevale di Sant’Agata Feltria, che si fregia del marchio “Città del Tartufo” e che in questi giorni  si riempiono di odori inebrianti ed esaltanti, vera delizia per i buongustai. Per informazioni potete visitare il sito: www.santagatainfiera.com

E ci spostiamo a Madonna Boschi, dove fino al 17 ottobre è possibile degustare la Salamina da Sugo, prodotto tradizionale della tavola ferrarese. Questa viene prodotta dai locali norcini della Pro Loco (tutti volontari), nei propri laboratori e stagionati in locali idonei rispettando le norme vigenti e le tradizioni. La salamina, ne abbiamo già parlato diverse volte è un insaccato di carni povere del maiale sapientemente dosate e mescolate con spezie e vino corposo ma giovane. Dopo una stagionatura di almeno 6 mesi si cuoce dopo averla mondata molto bene mettendola a bagno in acqua fredda la sera prima. Pulita e liberata dalle corde, viene poi avvolta in un canovaccio e appesa tramite un bastoncino dentro una pentola d’acqua, dove viene cotta dalle 4 alle 7 ore a seconda della stagionatura. Una volta cotta viene tradizionalmente servita nel caratteristico piatto tondo con pure’ di patate, ma è ottima anche cruda con melone o fichi o cotta e servita fredda. Potete trovare maggiori informazioni sul sito: www.prolocomadonnaboschi.it

E più in generale se siete interessati al discorso delle feste e delle sagre potete consultare il sito http://winefoodfestivalemiliaromagna.com/eventi.html

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi