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19 Febbraio 2013 | Archivio / Protagonisti

Tre imprenditori romagnoli in Argentina

Cinque anni fa hanno fondato una delle migliori cantine in Valle de Uco, nella regione di Mendoza

A cura di Claudio Bacilieri.

19 febbraio 2013

Scommettere sul vino in Argentina: è quanto hanno fatto i tre imprenditori cesenati Luca Branzanti, Patrick Caminati e Gianfranco Manuzzi che hanno fondato Makia (vuol dire “magia”), una cantina che produce vini eccezionali nella prima regione vitivinicola del Sudamerica, quella di Mendoza, e precisamente nella Valle de Uco, ai piedi delle Ande.
Mendoza è l’indiscussa capitale del vino argentino, e qui la cantina romagnola produce il rinomato Malbec, il rosso argentino per antonomasia, il Torrontes, un autoctono dai delicati profumi di pesca e agrumi, oltre agli ‘internazionali’ Merlot, Syraz e Sauvignon Blank.

Dopo solo cinque anni di produzione, la qualità raggiunta da questi vini è altissima, e certificata da autorità nel settore, quali Wine Spectator e Slow Food San Francisco. Il segreto sta nell’unione tra l’esperienza di chi produce vino da generazioni e conosce la cultura d’impresa, e un territorio che per le sue caratteristiche (tipologia del suolo, altitudine, esposizione al sole) ha dimostrato di avere un grande potenziale. Luca Branzanti proviene dal settore del vino, dalla cantina Bartolini di Mercato Saraceno, Patrik Caminati dal settore della finanza e della gestione d’impresa, Gianfranco Manuzzi è imprenditore nel settore del turismo. I tre romagnoli hanno scommesso sull’unicità del terroir della regione di Mendoza, come hanno fatto già vip e uomini d’affari, come Bono Vox, cantante degli U2, che ha acquistato nella valle de Uco cinquanta ettari di terreno, il barone Benjamin, discendente della potente e ricca famiglia dei Rothschild, e Laurent Dassault, proprietario della fabbrica francese produttrice dei jet Falcon.

Adagiata a 1.200 metri di altitudine, la tenuta ha un’estensione di cento ettari di cui quaranta già coltivati e in produzione, e cinquanta ettari sono pronti per essere impiantati. I vigneti impiantati ad altissima densità (8 mila piante per ettaro) consentono di ottenere la massima qualità delle uve che poi danno vita ai vini di Makia, il cui mercato è aperto anche al Nord America, all’Europa e all’Asia.

Il progetto di Makia, è destinato a crescere, incrociandosi con la sfida del turismo. La prossima realizzazione, infatti, sarà un Wine lodge, un agriturismo di alto livello dedicato al vino, con dodici ampi locali e uno spettacolare patio comune con piscina a sfioro sui vigneti della tenuta. Un agriturismo pronto a essere apprezzato da tutti coloro che sceglieranno l’Argentina per il turismo enogastronomico, grazie anche alla bellezza dei paesaggi che la regione di Mendoza può offrire.

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