Si è svolta il 10 febbraio la 50a edizione della premiazione dei Grammy Award 2008. Fra i vincitori delle 110 categorie nelle quali è suddiviso il più importante premio internazionale musicale spunta anche l’italiano Benny Benassi, il dj emiliano che si aggiudica il premio “Best remixed recording, production non-classical” per “Bring the noise” dei Public Enemy.
Il Grammy Award è uno dei premi più importanti degli Stati Uniti, per i risultati conseguiti nel settore dell’industria musicale. E’ presentato da Recording Academy, una associazione di artisti e tecnici statunitensi coinvolti nell´industria musicale. È generalmente considerato come l´equivalente dei premi Oscar nel mondo della musica.
Il nome dei Grammy si riferisce al trofeo consegnato al vincitore – una statuetta che rappresenta un grammofono, realizzata a mano dalla Billings Artworks. Tra i cantanti pop, solo due italiani sono riusciti sinora a vincere il Grammy: Domenico Modugno e Laura Pausini. Modugno nel 1958 vinse due Grammy per il disco dell´anno e la canzone dell´anno: era la prima edizione del premio e il suo valore non era certamente paragonabile a quello che ha oggi.
Laura Pausini ha invece vinto il Grammy nel 2006 per il miglior album pop latino con “Escucha”, edizione in spagnolo dell´album che in italiano si intitola “Resta in ascolto”.
E ora è toccato a Benny Benassi. Il dj e produttore nato a Milano ma di base a Reggio Emilia si é infatti aggiudicato il premio per il miglior remix, per il lavoro effettuato su un classico del rap come “Bring the noise” di Public Enemy. Il suo “Satisfaction Remix” rappresenta in pieno lo stile electro house. Alfiere della dance elettronica nostrana, Benny Benassi è un vero mattatore delle consolle conosciuto in tutto il mondo. “Non ce lo aspettavamo”, ha detto il quarantunenne Benassi al giornalista che si complimentava per il premio, “tanto che io sono in montagna per una settimana bianca e a Los Angeles ci è andato, più per prendere contatti che per altro, il manager. Mi ha telefonato in lacrime”.
Dedicato alla nonna “che ha quasi cento anni”, il Grammy è condiviso con il cugino Alle, musicista diplomato con il quale Benny collabora da sempre.
Lettura di Mascia Foschi.
