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23 Febbraio 2011 | La ricetta

I maccheroncini alla boscaiola

Dal Brasile una ricetta nostrana con un pizzico di… passione!

A cura di Marina Leonardi

23 febbraio 2011

Cari ascoltatori, San Valentino è passato da pochi giorni ma noi vogliamo restare idealmente legati alla festa degli innamorati per proporvi una ricetta, che a prima vista potrebbe sembrarvi non avere nessun riferimento con l’amore ma poi vedrete che ne ha davvero tanto

La ricetta è quella dei Maccheroni alla boscaiola, una ricetta che ci arriva da un nostro corregionale che vive da diversi anni in Brasile, si chiama Roberto Colliva, è un imprenditore bolognese, presidente dell’Associazione emiliano romagnola di Curitiba e consultore. Oltre a tutto questo Roberto Colliva è un bravissimo cuoco e cultore della nostra enogastronomia. Ecco la sua ricetta dei Maccheroncini alla boscaiola, una ricetta a cui è legata una storia molto molto carina. Ma partiamo dalla ricetta:

Ingredienti

Gr. 500 di maccheroni tipo penne o sedanini

Gr. 400 di salsiccia magra di ottima qualitàCipolla

Funghi secchi (se freschi, ancora meglio, ma in Brasile non si trovano)

Piselli

Concentrato di pomodoro

Qualche mestolo di brodo vegetale (non di carne o pollo)

Panna

Burro

Olio d’oliva

Latte

Vino bianco secco

Sale e pepe a mulinello q.b.

 

Roberto ci spiega così la preparazione:

Mondare i funghi e metterli a “rinvenire” in un tegame con latte e acqua caldi, ma non bollenti (proporzione ¾ latte e ¼ acqua).

Sciogliere il burro insieme a poco olio di oliva e aggiungere la cipolla tritata finemente.

Spellare la salsiccia e spezzettarla con le mani in modo che diventi una specie di carne macinata.

Quando la cipolla è ben passita, aggiungere la salsiccia e mescolare con un cucchiaio di legno, fino a quando comincia a diventare croccante.

A questo punto aggiungere un bicchiere di vino bianco secco, che dev’essere rimasto vicino ai fornelli, in modo che non sia freddo per non dare choc termico.

Lasciarlo evaporare.

Intanto togliere i funghi dal composto di latte e acqua, che faremo intiepidire.

Unire i funghi, il concentrato di pomodoro e il composto e lasciare cuocere a fuoco lento per almeno un’ora.

Se dovesse asciugarsi molto, aggiungere qualche mestolo di brodo vegetale caldo.

Salare e pepare secondo gusto.

Mentre i maccheroni cuociono in abbondante acqua salata, aggiungere i piselli e continuare a cuocere a fuoco lento, fino alla cottura dei maccheroni, rigorosamente al dente.

Una volta scolati i maccheroni, farli saltare insieme al sugo alla boscaiola, aggiungendo un poco di panna.

Servirli ben caldi, con spolverata di buon parmigiano grattugiato.

 

Ed ecco a voi la storia, diciamolo, d’amore legata a questa ricetta. Roberto ha voluto intitolarla:

Uno stupendo matrimonio fra un bolognese e una paranense

Racconta Roberto Collvia:

“In Brasile il giorno degli innamorati non è S. Valentino, come in quasi tutto il mondo, ma il 12 Giugno e voglio raccontarvi cosa ci è successo il giorno degli innamorati 2009.

Il 12 Giugno era un venerdì e la domenica precedente ero con la mia famiglia nella nostra casa al mare, quando mia moglie, Rosalva, mi commentò : “Sai, amore, Rete Globo ha annunciato che per il giorno degli innamorati vuole presentare al Telegiornale 4 storie d’amore non comuni, scelte fra le e-mail mandate fra oggi e domani; anche il nostro amore è nato in un modo originale: proviamo a mandare una mail anche noi?” e immediatamente ci siamo messi a scriverlo.

Il martedì mattina mi chiama Rete Globo con una telefonata quasi telegrafica: “Abbiamo ricevuto la vostra mail e ne siamo rimasti entusiasti: mandiamo la troupe cinematografica e la giornalista a casa vostra, domani o dopodomani? Ah, si ricordi, dovrà preparare i maccheroni alla boscaiola davanti alle telecamere e dare la ricetta ai nostri telespettatori!!”

Il giovedì abbiamo fatto preoccupare tutto il vicinato quando è arrivato un furgone di Rete Globo con un’antenna alta come la Torre Asinelli, insieme a 3-4 telecamere, luci, tecnici del suono e la più famosa presentatrice del Telegiornale. Tutti si chiedevano “ma cosa sarà successo in casa Colliva?”

Il giorno dopo al Telegiornale delle 13.00 lo hanno scoperto e per un mese abbiamo ricevuto telefonate di amici e conoscenti divertiti e addirittura sono stato fermato da una signora in Centro a Curitiba che mi ha chiesto “Ma Lei non l’italiano che ha preparato i maccheroni al Telegiornale? Siate sempre felici, ve lo meritate!!!”

Sarete curiosi che vi racconti la nostra storia, ma per far questo dobbiamo risalire al mese di Ottobre del 1999.

Avevo fatto venire a Curitiba un professore dell’Università di Pisa a fare un seminario ed eravamo stati invitati a cena in un ristorante dal Vice Rettore dell’Università Federale del Paranà e dal Preside della Facoltà di Agraria.

Nel tavolo di fronte al nostro una tavolata solo al femminile di 12/15 persone, che festeggiavano un compleanno. Per cui era inevitabile che fra il tavolo di soli uomini e il tavolo di sole donne “partissero” ogni tanto sguardi e sorrisi.

Rimanemmo tristi quando rimanemmo soli, ma uno dei camerieri si avvicinò a me con un tovagliolo di carta piegato e mi disse “Una delle signore di questo tavolo mi ha di consegnarglielo”. Lo aprii e c’era scritto “Sono Rosalva: chiamami appena puoi. Il mio numero è …”

Non persi l’occasione e il giorno telefonai e Rosalva mi disse: “Non sono stata io a scriverlo, ma le mie amiche … “ e io “Non m’interessa: hai una voce così carina, dai usciamo!!”, cosa che accadde dopo 2-3 giorni.

Rosalva era carinissima, molto di compagnia, ma un po’ restia ad accettare il mio corteggiamento, sicuramente temendo che fossi “il solito italiano, che ti fa innamorare e poi ti molla” e lei, divorziata e con un figlio di 11 anni, non aveva la minima intenzione di avere ulteriori delusioni. Le amiche, invece, pensavano che fosse arrivato per lei il momento di innamorarsi di nuovo e avevano notato che ogni tanto ci scambiavamo qualche sguardo, ma … come facevo a “mollare” i miei prestigiosi commensali per andare a conoscerla?

Arrivammo al primo bacio e … cominciammo la ns. bella storia d’amore.

Le sue amiche, intanto, tifavano sempre di più per noi e fra queste c’erano anche le sue colleghe di lavoro che erano alla famosa cena.

Arriva Natale 1999.

Rosalva lavorava nella più prestigiosa gioielleria del più prestigioso Shopping Center di Curitiba e, anche in Brasile, chi lavora nel commercio passa in Dicembre alcune settimane di lavoro massacrante.

Il 22 dicembre chiamai Rosalva al telefono del negozio, dicendo di riferire alle sue colleghe che il giorno seguente non si preoccupassero per il pranzo che avrei fatto una sorpresa!!!

Il 23 dicembre, puntuale a mezzogiorno, mi presentai allo Shopping Center con un tegamone di Maccheroni alla Boscaiola, che fu il pranzo di Rosalva e delle sue colleghe.

Non vi dico le facce delle persone a vedermi passare con un tegame di smalto bianco con decoro floreale dal quale usciva un profumino invitante. Addirittura mi accorsi che uno dei “vigilantes” mi stava seguendo e un altro, chiamato via radio dal primo, stava arrivando di fronte a me: li fregai tutti e due quando entrai nella gioielleria, prima che mi raggiungessero.

Sembra che i Maccheroni alla Boscaiola siano stati apprezzati, non solo da Rosalva e il nuovo millennio è cominciato con il nostro matrimonio, coronato il 25 Aprile 2001 dalla nascita di Margherita.

Questo è quanto raccontammo al Telegiornale, corredato anche da fotografie della fatidica cena, della nostra prima gita da “fidanzatini de Peynet” e dei nostri figli.

E mentre raccontavamo, io ero ai fornelli a preparare i Maccheroni alla Boscaiola, che finita l’intervista, sono stati assaggiati dalla troupe e da noi 4, serviti ovviamente nel tegamone di smalto bianco.

Bellissima fu la fine dell’intervista quando la giornalista mi disse: “Roberto, concludi per i nostri telespettatori con una bella frase d’amore IN ITALIANO a Rosalva in questo giorno degli innamorati”. Emozionato, riuscii solo a dire “Rosalva, voglio vivere altri 100 anni di luna di miele con te!”.

A proposito, il tegamone smaltato campeggia nella nostra cucina e resterà in mostra per tutta la nostra vita.

E con questa bella storia e con questa buona ricetta vi auguriamo buon appetito e chissà che i maccheroncini alla boscaiola non si rivelino galeotti per qualche altra storia d’amore!

Brano corrente

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