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20 Agosto 2008 | La ricetta

Mo ss’a màgnat? Di bruscandoli?

Dal ferrarese le ricette con i germogli di luppolo

A cura di Marina Leonardi

20 agosto 2008

Cari  ascoltatori, in questa nuova puntata dedicata alle ricette della nostra tradizione andiamo a scoprire un ingrediente dal nome insolito: il bruscandolo.

I bruscàndoli sono i giovani germogli del luppolo, detti anche luertìs o lovertìn, che si raccolgono in primavera tra le siepi e negli incolti. Hanno un gusto gradevolmente amarognolo e li si usa per farne frittate, minestre e risotti.

Troviamo una interessante ricetta che vede protagonisti i bruscandoli sul volume Emilia Romagna Terra da gustare,  una bella pubblicazione realizzata dall’Assessorato al turismo e commercio della Regione con le ricette inviate da tante rezdore.

La ricetta segnalata da Daniela Paglierini di Berra in provincia di Ferrara, è Crostini con patè di bruscandolo.

Ingredienti per 4 persone: 200 g di cime di bruscandolo, 120 g di tonno, 1 cucchiaio di capperi, 1 uovo sodo, 10 olive snocciolate, pane da affettare. 

Preparazione: cuocete a vapore le cime di bruscandolo, poi frullatele insieme al tonno, ai capperi, alle olive e all’uovo sodo, fino ad ottenere una crema non molto fine. Tagliate il pane a fettine, spalmatelo con la crema e guarnite con una punta di bruscandolo lessata. Da accompagnare con un Chardonnay dei Colli di Parma.

Dicevamo che a segnalare la ricetta è stata  Daniela Paglierini di Berra e non è un caso che proprio a Berra si sia dedicata una sagra al bruscandolo per ricordarne le tante qualità. L’erboristeria usa i fiori femminili “coni” che sono delle infiorescenze gialle, per usi vari ma specialmente contro l’insonnia. Sono invece usatissimi in cucina, per il loro delicato sapore, gli apici vegetativi colti a primavera (i bruscandoli, appunto) per frittate, minestre e altri usi. Tipico passatempo dei pensionati è raccogliere i bruscandoli lungo le basi delle siepi a primavera.

Questa erba ha proprietà rinfrescanti, diuretiche ed è ipocalorica. A sottolineare questa caratteristica  un detto in uso nel ferrarese:  “Mo ss’a màgnat, di bruscànduli?” (“Ma cosa mangi, dei bruscandoli?”).

Potete trovare molte altre ricette a base di bruscandoli, dalle insalate ai risotti, dagli sformati al guazzetto, sul sito del Comune di Berra:

http://www.comune.berra.fe.it/fiere_bruscaricette.php#10

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