9 maggio 2012
Cari ascoltatori approfittiamo della Sagra del carciofo moretto di Brisighella, ortaggio spontaneo dei tipici calanchi dell’Appennino brisighellese, che si tiene il 6 e il 13 di maggio, per andare a visitare questo prodotto e il suo utilizzo in cucina. Il moretto, una varietà rustica del classico carciofo può essere consumato crudo o leggermente lessato, condito con sale e olio, preferibilmente con il grande olio “Brisighello” con il quale si sposa molto bene in quanto i due prodotti hanno una base aromatica comune.
Cappellacci con i carciofi
Per la pasta:
420g di farina
4 uova
sale
Per il ripieno:
6 carciofi
150 g di ricotta di pecora
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
1 mazzetto di prezzemolo e maggiorana
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
mezzo limone
Mettete la farina sulla spianatoia, fate la fontana, mettete le uova, un pizzico di sale e usando una forchetta amalgamate il tutto. Impastate poi a mano, lavorando bene il composto fino ad ottenere una pasta compatta, liscia ed elastica. Formate una palla che lascerete riposare avvolta in un canovaccio da cucina.
Mentre questa riposa puliamo e affettiamo i carciofi e poi li immergiamo in acqua acidulata con succo di limone. Scaldiamo in un tegame 3 cucchiai di olio, aggiungiamo un aglio e lo facciamo imbiondire. Togliete l’aglio ed unite i carciofi sgocciolati, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere finchè saranno diventati teneri. Una volta cotti, in un mixer tritiamo i carciofi insieme alle erbette (maggiorana e prezzemolo). Poi in una ciotola amalgamiamo al composto l’uovo e la ricotta, il parmigiano e un po’ di pepe.
Ora stendiamo la pasta non troppo sottile con il mattarello. Ricavate dei quadrati di circa 8 cm di lato, adagiate su ognuno una cucchiaiata di ripieno e richiudete la pasta in diagonale, avvolgendola sul dito per dare la forma del tortello. Pigiate bene sui bordi per farli aderire.
Lessate i cappellacci in abbondante acqua bollente per circa 5 minuti, raccoglieteli con un mestolo forato e poi serviteli accompagnati con burro fuso (o olio extra vergine di oliva) e parmigiano.