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14 Gennaio 2015 | La ricetta

Le zuppe di Angela

Tre ricette di famiglia, calde e saporite adatte alla stagione invernale

A cura di Marina Leonardi

Cari ascoltatori eccovi ancora insieme a Marina Leonardi per una nuova trasmissione dedicata alle ricette della nostra gastronomia. Per la trasmissione odierna devo ringraziare la collega Angela,  bolognese, che ha voluto condividere  con noi alcune ricette della sua famiglia. Si tratta di minestre,  zuppe calde e gustose e proprio adatte alla stagione invernale. 

Zuppa di fagioli alla bolognese 

  • Fagioli borlotti secchi (per 4 persone: 500 gr)
  • Aglio e prezzemolo
  • Passata pomodoro
  • Un cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • Olio
  • Crosta di Parmigiano Reggiano 

Lasciare in ammollo per una intera notte i fagioli borlotti. Il giorno dopo sciacquare e scolare i fagioli e metterli in una pentola con acqua sul fuoco (acqua sufficiente per la zuppa) per farli bollire insieme alla crosta di forma.

In un altro tegame mettere abbondante olio, prezzemolo e aglio tritato e far cuocere fino a che il prezzemolo diventa leggermente scuro (10 minuti circa) a fuoco basso poi aggiungere la passata di pomodoro. Lasciar cuocere altri 10 minuti e poi versare il contenuto nella pentola di acqua e fagioli e mescolare bene.

Se con pentola pressione: 20 minuti dal fischio.

Se con pentola normale almeno 1 ora e mezza.

Quando i fagioli risultano cotti bene, passare con il passaverdura (o con il minipimer) la metà, o a piacere anche di più, dei fagioli e mescolare. Lasciare cuocere ancora 10 minuti.

 

Zuppa di cipolle  (per 4-5 persone)

  • 5 cipolle bianche grosse
  • burro
  • brodo di carne leggero o brodo vegetale
  • abbondante gruviera grattugiato
  • una patata
  • pane toscano

Tagliare a fette sottili 5 grosse cipolle bianche e farle appassire a fuoco basso in un tegame alto e largo con un po’ di burro fino a far diventare la cipolla quasi trasparente. Poi aggiungere brodo vegetale o brodo di carne e far cuocere un po’ e una patata grande tagliata a cubetti piccoli. Poi inserire un po’ di gruviera grattugiato sottile a pioggia e mescolare per un paio di minuti, poi inserirne un altro po’ e mescolare ancora, poi altro gruviera e mescolare e così via fino a finire il gruviera. Lasciar cuocere a fuoco lento, mescolando spesso perchè non si attacchi il gruviera.

Tostare in forno piccoli cubetti di pane toscano.

Quando la zuppa si è addensata un po’ (se non si addensa abbastanza aggiungere un po’ di fecola o maizena in un po’ di zuppa) mettere i cubetti in un coccio da forno e mettere la zuppa e sopra spolverare di Gruviera  grattugiato.  Mettere in forno per la gratinatura.

 

Zuppa di pesce senza lische 

  • 1 scorfano da inserire in una garza o tulle
  • palombo
  • coda di rospo
  • altro pesce senza lische a piacere
  • 4-5 cozze
  • vongole
  • gamberi
  • canocchie
  • (e a piacere altri pesci)
  • pane toscano 
  • olio
  • prezzemolo
  • vino bianco
  • passata di pomodoro
  • concentrato di pomodoro 

Mettere olio in una casseruola ampia e alta. Aggiungere prezzemolo e aglio tritati finemente. aggiungere lo scorfano chiuso in una garza da cucina o nel tulle e far cuocere per un po’. Sfumare con vino bianco. Aggiungere la passata di pomodoro e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Far cuocere la salsa per almeno venti minuti a fuoco medio-basso. Aggiungere un po’ di brodo di pesce o acqua per far sì che diventi tipo zuppa ma un po’ densa. Ora aggiungete il pesce, il palombo, la coda di rospo e l’altro pesce che avrete scelto, togliete il sacchettino con lo scorfano, pulitelo con cura e mettete la polpa senza lische nella zuppa. Verso fine cottura aggiungete vongole, cozze, gamberi e canocchie.

Fate tostare in forno fette o cubetti di pane toscano insipido, metterle in fondo alla scodella su cui metterete il pesce accompagnato dal sugo. 

Ringraziamo Angela Benassi per le ricette e invito tutti voi a mandarmi suggerimenti e preparazioni che vi stanno a cuore e che magari vi sono state tramandate dalle nonne e dalle mamme.

Un saluto da Marina Leonardi.

Brano corrente

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