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17 Dicembre 2010 | Spettacoli in Emilia-Romagna

L’Albero senza ombra di Cèsar Brie

Al Teatro delle Passioni di Modena il nuovo toccante spettacolo dell’attore argentino

A cura di Marina Leonardi

17 dicembre 2010

Cari ascoltatori, questo fine settimana andiamo al Teatro delle Passioni di Modena per vedere il nuovo coinvolgente e  bellissimo spettacolo dell’attore e regista argentino César Brie dal titolo Albero senza ombra. L’ 11 Settembre 2008, a Pando, nella giungla boliviana, si è consumato un massacro di contadini: 11 morti accertati, centinaia di feriti per armi da fuoco e decine di scomparsi, tra cui donne e bambini. César Brie con questo toccante spettacolo ha dato loro un nome, un volto, una storia.

Pochi oggetti in scena e tanta poesia, quella dell’attore argentino che con pochi gesti, tante invenzioni e la bravura di chi la passione della scena ce l’ha nel sangue, racconta e fa rivivere un capitolo lontano e dimenticato di storia di ordinaria sopraffazione. Il racconto di una verità che a Brie è costato caro. “Dei contadini boliviani – spiega Brie – importa poco o niente. Con questo lavoro non cerco di fare della controinformazione, mi occupo d’altro, di quello che forse è racchiuso nella poesia di Pasolini: “…eccoli con il mento sul petto, con le spalle contro lo schienale, con la bocca sopra un pezzetto di pane unto, masticando male, miseri e scuri come cani su un boccone rubato…” Questa mia pietà che è loro nemica, e che ai più risulta indifferente, è per me il legame alla terra in cui ho vissuto vent’anni e da cui forse mi sto congedando”.

Ancora una volta César Brie svela il segreto del suo teatro, che coniuga un’intensa umanità e la necessità di libertà e verità con una incredibile forza poetica e una instancabile ricerca estetica.

Albero senza Ombra è il primo spettacolo che Brie fa dopo aver concluso l’ esperienza ventennale con il Teatro de los Andes la compagnia da lui fondata a Sucre in Bolivia. Sui fatti che hanno ispirato lo spettacolo Brie ha realizzato un documentario di denuncia che gli è costato minacce personali e l’allontanamento da Sucre e dalla Bolivia. Se nel documentario denuncia e testimonia questa strage di campesinos nel lavoro teatrale chiama queste anime a dialogare, a dire di sè, a testimoniare. “Esercito credo – spiega Cesar Brie –  pietà e memoria. E posso farlo perché prima nel film ho detto tutta la verità su quei fatti”.

César Brie nasce a Buenos Aires, Argentina nel 1954. Arriva in Italia a 18 anni con la Comuna Baires, gruppo teatrale di cui è cofondatore e dopo il 1975 crea a Milano il Collettivo teatrale Tupac Amaru. Dal 1981 al 1990 lavora insieme a Iben Nagel Rasmussen nel Gruppo Farfa e poi nell’Odin Teatret nelle vesti di autore, regista e attore. Nel 1991, fonda in Bolivia il Teatro de los Andes. Con questo gruppo ha creato spettacoli che partono dalla storia o dai classici, ma calati profondamente nell’attualità una collaborazione sembra purtroppo conclusa. César Brie ha partecipato anche ad altre produzioni, come attore, autore e regista.

Albero senza ombra, di e con Cesar Brie, replicherà fino a domani 18 dicembre al teatro delle Passioni di Modena.

Info: 059/2136021
www.emiliaromagnateatro.com

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