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21 Aprile 2015 | Spettacoli in Emilia-Romagna

Jenufa

Al Comunale di Bologna la prima nazionale del dramma di Janacek portato in scena da Hermanis

A cura di Marina Leonardi

Cari ascoltatori eccovi ancora insieme a Marina Leonardi per una nuova trasmissione dedicata agli spettacoli in Emilia Romagna.

Oggi andiamo a Bologna al Teatro Comunale dove fino al 23 replica Jenufa di Leóš Janácek l’opera che ha debuttato qui in Prima Nazionale solo pochi giorni fa.  Lo spettacolo, che nel Capoluogo emiliano è stato rappresentato l’ultima volta nel gennaio del 1974, è una nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna realizzato in co-produzione con il Teatro de La Monnaie di Bruxelles e il Teatro Bolshoi di Mosca.

Si tratta sicuramente di uno spettacolo molto interessante, a partire dall’opera stessa che debuttò a Brno nel 1904, e che rappresentò un punto di svolta nell’evoluzione stilistica di Janácek: in rottura con la tradizione operistica tedesca, Janácek trasse infatti la sua ispirazione dalle inflessioni naturali della lingua parlata e dai ritmi e dalle armonie del repertorio folk ceco. La storia è durissima, Jenufa testimonia la violenza sociale all’interno di un piccolo villaggio in Moravia. In questa fiaba tragica figlia del crudo realismo di matrice slava il compositore riversa tutta la propria angoscia, causata dalla morte per tifo della figlia. “Vorrei annodare Jenufa con il nastro nero della lunga malattia, del dolore e dei sospiri di mia figlia Olga e del piccolo Vladimir”.

Il regista dell’opera, uno dei protagonisti più interessanti e innovativi del teatro europeo, conosciuto ed apprezzato anche nella nostra regione è il lettone Alvis Hermanis, reduce dal grande successo del “Trovatore” presentato all’ultimo Festival di Salisburgo. Il pubblico emiliano romagnolo lo ricorderà per la sua presenza nei cartelloni di Emilia Romagna Teatro con  By Gorky e Sonja e le produzioni fatte proprio per lo stabile regionale Le Signorine di Wilko (2010) e nel 2013 Onegin. Commentaries.

Per Jenufa sceglie una doppia chiave di lettura, incorniciando la drammatica vicenda della narrazione in un’allegoria permeata di riferimenti al Liberty e all’Art Nouveau, movimenti artistici contestuali al periodo in cui Janácek compose quello che è unanimemente ritenuto come uno dei capolavori assoluti del teatro musicale del Novecento.

E a rendere questa nuova produzione un evento di ancor più straordinario interesse è la direzione d’orchestra affidata a un grande interprete di questo repertorio quale Juraj Valcuha, attualmente direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.

Potete trovare maggiori informazioni sul sito del teatro Comunale di Bologna www.tcbo.it

Vi lascio sulla musica di Janacek e vi do appuntamento alla prossima settimana, un saluto da Marina Leonardi.

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