Il sipario sulla Stagione d’Opera 2020 del Teatro Comunale di Bologna si alzerà venerdì 24 gennaio: 13 i titoli, 8 dei quali presentati per la prima volta a Bologna, 2 in prima italiana e 2 nuove produzioni assolute, per una proposta che spazia dai classici del repertorio italiano e mitteleuropeo dell’Otto-Novecento – si inaugura con ” Tristan und Isolde” di Wagner diretto da Juraj Valčuha – a capolavori sinfonico-corali di fine Settecento come La Creazione di Haydn e novità del panorama contemporaneo come Eternapoli di Fabio Vacchi. E poi registi di differenti generazioni e sensibilità come Ralf Pleger, Damiano Michieletto, Emma Dante, Graham Vick, ricci/forte e Gabriele Lavia. Sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale una rassegna di undici direttori, tra i migliori interpreti di oggi, che annovera Juraj Valčuha, Pinchas Steinberg, Asher Fisch, Claire Gibault e Francesco Ivan Ciampa.
Ne parliamo con Fulvio Macciardi, Soprintendente della Fondazione Teatro Comunale di Bologna