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30 Agosto 2013 | Archivio / Turismo

Festa dell’Ospitalità di Bertinoro

A vegh par la mi strê, dal 31 agosto al 1° settembre

A cura di Piera Raimondi

30 agosto 2013

Situata nel cuore della Romagna, sulle pendici delle prime colline dell’Appennino forlivese, a pochi chilometri dalla Via Emilia, Bertinoro domina un suggestivo paesaggio la cui vista si estende fino al mare. La cittadella medievale ricca di mura, torri e case antiche, è famosa fin dai tempi antichi per la sua ospitalità. La nomea le deriva infatti dalla tradizione della Colonna dai dodici anelli, ognuno corrispondente a una delle dodici famiglie deputate un tempo ad ospitare il forestiero che vi legava il cavallo. Tradizione evocata ancora oggi, grazie alla Festa dell’Ospitalità che quest’anno si tiene il 30 agosto e 1° settembre.
Il titolo scelto per questa ottantasettesima edizione della Festa è (i romagnoli mi perdoneranno la pronuncia) A vegh par la mi strê, un omaggio, nel 40° della scomparsa, al poeta bertinorese Aldo Spallicci, definito da Marino Moretti “il più grande poeta della Romagna dopo Pascoli”.

La festa avrà il suo culmine domenica 1° settembre con il rinnovarsi del rito dell’Ospitalità. Ma gli eventi in programma sono molti.

Venerdì 30 si apre con Fricò Royal-I colori delle arti e delle culture. Un cartellone di musica, teatro, danza, mercatini.Percussioni brasiliane e danza del ventre, ritmi salentini e balcanici, rock acustico e musica popolare del sud Italia, animeranno la notte di Bertinoro. E poi teatro di strada, guitti e saltimbanchi.

Sabato 31 agosto si terrà il convegno Ad Aldo Spallicci con  Roberto Balzani e Dino Pieri tra i relatori. Nella giornata saranno premiati i vincitori del concorso di poesia dialettale romagnola “Omaggio a Spaldo”. Al termine verrà inaugurato a Santa Maria Nuova Spallicci il monumento ad Aldo Spallicci, opera di Sandro Pagliuchi. Alle ore 20.30 la Compagnia Melarancio si esibirà, in piazza della Libertà, con uno  spettacolo di animazione per bambini. Alle 21.30 sul palco saliranno la 3Monti Band e Denis Campitelli, con musiche e canzoni e una big-band di 40 elementi.

Domenica 1° settembre, alle ore 10.00 partirà il corteo storico in cui dame, cavalieri, guerrieri medievali, sbandieratori ospiti e autorità che  si fermerà al Monumento al Vignaiuolo, dove il sindaco conferirà il premio al “Vignaiuolo nuovo” che quest’anno è stato individuato in Fabio Zaccherinidell’azienda agricola “Podere La Casetta”.

È a questo punto che verranno chiamati uno ad uno gli ospiti ufficiali della Festa. Questi sceglieranno una delle buste appese alla Colonna delle Anella, corrispondente alla famiglia che li ospiterà durante la giornata. Una volta terminata la chiamata degli ospiti ufficiali, ci sarà la possibilità anche per qualcuno dei presenti di essere ospitato in una casa bertinorese, nello spirito di amicizia e fratellanza di questa manifestazione.

Nel corso della cerimonia verrà firmato anche il Patto di Amicizia con la cittadina di Nel pomeriggio concerto dell’Orchestrona della Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli e in serata ancora musica con l’orchestra folkloristica La storia di Romagna. Alle 23.00, per il gran finale, il cielo di Bertinoro si illuminerà con fuochi d’artificio.

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