Un duo d’eccezione, che della creatività e dell’improvvisazione ha fatto la propria cifra stilistica: Stefano Bollani e Hamilton De Hollanda, saranno i protagonisti del concerto di domenica 16 novembre alle ore 18, al PalaDozza di Bologna, organizzato dal Bologna festival e Associazione Amici di ANT a favore della Fondazione ANT Italia Onlus, la principale realtà italiana non profit per l’assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai malati oncologici.
In questo concerto si potrà ascoltare la straordinaria creatività e versatilità di Stefano Bollani che incontra il brillante virtuosismo di Hamilton de Holanda, in un concerto dedicato alla produzione musicale sudamericana. Un duo che comunica con uno sguardo, in perfetta sintonia, forti di una collaborazione nata nel 2009 e che li ha portati sui palcoscenici di tutta Europa . Da questa è nato anche il progetto discografico per ECM: O que será, CD che ha riscosso grandi apprezzamenti dalla critica internazionale, e che sarà un po’ il leitmotiv di questo concerto.
Stefano Bollani lo ricordiamo è un pianista conosciutoalivello internazionale, un’artista dai mille volti, che si è affermato nell’ambito jazzistico, collaborando con grandi musicisti come Richard Galliano, , Gato Barbieri, Pat Metheny, Chick Corea, Uri Caine, John Abercrombie, Kenny Wheeler, e si è esibito sui palchi più prestigiosi del mondo. Fondamentale nella sua carriera, è la collaborazione iniziata nel 1996 – e da allora mai interrotta – con il suo mentore Enrico Rava, con il quale tiene centinaia di concerti e ha anche inciso tredici dischi. Negli anni Bollani ha collaborato sia con musicisti “di frontiera” (Hector Zazou, Giovanni Sollima, Elliot Sharp, Sainhko Namcythclack), sia col mondo del pop-rock. Molto stretto il suo legame con la nuova scena musicale brasiliana, al fianco di musicisti come Marcos Sacramento, Caetano Veloso e appunto Hamilton de Holanda. In ambito classico si è esibito come solista con varie orchestre sinfoniche; di particolare rilievo la sua collaborazione con Riccardo Chailly e la Gewandhausorchester di Lipsia con cui ha inciso la Rapsodia in blu e il Concerto in fa di George Gershwin: disco è che ha venduto 55.000 copie solo in Italia. Recente la registrazione di Sound’s of the ’30s con musiche di Igor Stravinskij, Kurt Weill e Maurice Ravel. Scrittore, autore di lavori che uniscono la musica a testi poetici anche surreali, ha ricevuto numerosi premi tra cui : European Jazz Pries di Vienna, come Miglior musicista jazz europeo dell’anno (2007) e la Laurea ad honorem alla Berklee School of Music (2010).
Chi gli starà a fianco in questa serata dedicata all’ANT non è certo da meno: il mandolinista brasiliano Hamilton De Holanda è un impareggiabile virtuoso, non a caso definito il principe del mandolino o il Jimi Hendrix del bandolim. Infatti con il suo mandolino a dieci corde ha reinventato il repertorio per questo strumento, ampliandone le possibilità timbriche, armoniche e melodiche. Nella sua musica si fondono modernità e tradizione, nella potenza comunicativa delle sue improvvisazioni. Hamilton suona in diverse formazioni (solo, duo, trio, quintetto, orchestra) incrociando i generi più diversi (jazz, samba, rock’n’roll, pop, lundu, choro).
Ha collaborato con artisti come Egberto Gismonti, Hermeto Pascoal, Milton Nascimento, Chucho Valdes,Wynton Marsalis, Chick Corea, Buena Vista Social Club, John Paul Jones (Led Zeppelin), Djavan, Cesaria Evora, Melody Gardot, Richard Galliano, Stefano Bollani, Ivan Lins, Paquito D’Rivera. Ha registrato 26 album.
Ma sentiamo da Maddalena Da Lisca , direttore del Bologna Festival com’è nata l’idea dello spettacolo e la collaborazione con ANT
Intervista Maddalena Da Lisca
Ricordiamo che i biglietti vanno da 10 a 45 euro , quelli da 10 sono per i giovani fisino ai 19 anni)
Vendita Biglietti: www.vivaticket.it – www.bolognafestival.it
Biglietteria Bologna Welcome (Piazza Maggiore 1/E) dal martedì al sabato, ore 13-19
Informazioni: Bologna Festival 051 6493397
