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7 Settembre 2015 | Eventi

Quando i Galli erano di casa

A Modena dal 9 al 13 settembre Mutina Boica: rievocazione storica, spettacoli, battaglie, accampamenti

A cura di Valeria Cicala

Mutina boica, dietro a questa espressione c’è la storia di Modena, Mutina in età romana e il suo rapporto con i Galli Boi, che non sono quelli che si preparano allo spiedo, bensì una delle molte tribù celtiche che si stanziarono nella pianura padana, per l’appunto battezzata Gallia Cisalpina.

Furono gli stessi che nel 218 quando il generale cartaginese Annibale scese in Italia attraverso le Alpi con l’intento di distruggere la potenza di Roma, diedero al condottiero punico un forte sostegno. Che il rapporti tra romani e Galli siano stati a lungo conflittuali lo sappiamo dalle fonti classiche, compresi i diari di guerra scritti da Giulio Cesare (molti di noi hanno tradotto dal latino qualche passa del De bello Gallico) ma anche un fumetto tra i più noti Asterix, ci racconta in modo ironico e divertente la contrapposizione tra Roma e la futura Francia.

A Modena, dunque, dal 9 al 13 settembre avrà luogo come ogni anno la manifestazione “Mutina Boica”, festival di teatro, rievocazione storica e archeologia sperimentale. L’edizione 2015 sarà incentrata sugli eventi del 218 a.C. che videro la città di Mutina sposare la causa del generale cartaginese Annibalenel corso di quella seconda guerra punica che costituì per la penisola italiana un evento davvero traumatico e pauroso.

Il passaggio di Annibale e del suo esercito hanno segnato l’immaginario collettivo, si veda la rappresentazione itinerante “L’ombra di Annibale” che proporrà “Mutina Boica”. Questa manifestazione si è affermata come un imperdibile appuntamento che anima il centro della città estense storico con due principali punti di aggregazione i parchi Ferrari e Novi Ark. L’evento attira un folto pubblico, ormai attestato oltre le trentamila presenze e la sua cifra è costituita dal binomio fra cultura e intrattenimento educativo.

Tante opportunità di approfondimento storico qualificano l’evento, che gode del patrocinio dell’Istituto per i beni culturali perché manifestazione che ben si inquadra nella promozione della rievocazione dell’Evo antico come strumento di comunicazione per la valorizzazione del patrimonio culturale e museale  perseguita dall’IBC già da diversi anni.

Due studiosi, assolute figure di riferimento nel loro campo di ricerca, sono stati chiamati a ricostruire la cornice storica entro cui gli avvenimenti dell’anno 218 a.C. e i successivi si incastonano. Venceslas Kruta, uno fra i maggiori studiosi europei di celtismo, commenterà sabato 12 settembre, presso il Palazzo dei Musei, l’arrivo in Italia di Annibale e la relazione con le popolazioni celtiche della Pianura padana. Domenica 13 settembre spetterà a Giovanni Brizzi, che molti importanti contributi ha dedicato alla figura del condottiero cartaginese e agli studi di storia militare, introdurre gli spettatori agli avvenimenti della seconda guerra punica nel tessuto della Cisalpina.

Fra i molti appuntamenti culturali, distribuiti nelle giornate della manifestazione, segnaliamo la conferenza sulla monetazione celtica, a cura di Carlo Poggi, e la rievocazione di alcune battaglie campali tra celti, romani e cartaginesi curata dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna. A completamento del programma sono previste visite guidate alle testimonianze archeologiche del parco Novi Ark a cura della stessa Soprintendenza e del Museo Archeologico modenese.

Domenica dalle ore 18.00 in poi, la grande rievocazione nell’arena del Parco Ferrari. Oltre trecento armati a piedi e a cavallo metteranno in scena l’episodio del 218 a.C. legato alla città di Mutina e la successiva ed epocale battaglia di Canne del 216 a.C.

Per maggiori informazioni:
http://ibc.regione.emilia-romagna.it/appuntamenti/2015/mutina-boica-rievocazione-storica-spettacoli-battaglie-accampamenti

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