Salta al contenuto principale
17 Settembre 2014 | Archivio / Mani di questa terra

Massimo Spigaroli e l’eredità verdiana in cucina

A cura di Cinzia Leoni e Francesca Ponti ( assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna)

Nella bassa campagna parmense, sulle rive del fiume Po esiste un luogo ricco di suggestioni e ricordi. Siamo all’Antica Corte Pallavicina, un tempo luogo di scambi e commerci fluviali, oggi lussuosa residenza rurale gestita dalla famiglia Spigaroli, un tempo fattori di queste terre.

Terre che appartenevano  al maestro Giuseppe Verdi, che di agricoltura e di cibo, era un intenditore quasi, a detta sua,  quanto di musica. Dai campi e dalle culture, traeva ispirazione anche per la sua musica. Tanto ché buona parte delle sue opere furono scritte durante i soggiorni nella sua residenza a Sant’Agata.

La storia dei fattori Spigaroli che con il tempo sono diventati proprietari di questo luogo e hanno mantenuto e alimentato la tradizione verdiana anche in cucina, è molto singolare e per questo merita di essere raccontata dallo stesso Massimo Spigaroli, chef stellato della nostra regione.

Intervista Massimo Spigaroli

E con questa dettagliata spiegazione di come trattare la Spalla cotta di San secondo, salutiamo lo chef Massimo Spigaroli e ricordiamo ai nostri ascoltatori che approfondimenti sia sulla vita e le opere del grande Maestro, sia sulla sua passione per l’agricoltura e il cibo sono disponibili nel sito www.giuseppeverdi.it che la Regione ha pubblicato in occasione delle celebrazioni del Bicentenario verdiano e al sito dell’agricoltura dove è possibile scaricare un volume di Autori vari interamente dedicato a Verdi agricoltura dal titolo Note di agricoltura.

 

 

 

 

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi