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17 Dicembre 2012 | IBC news

Giulio Ulisse Arata. Architetture per Bologna 1923-1934

Mostra, visite e trekking

A cura di Valeria Cicala

17 dicembre 2012

Una mostra dedicata a Giulio Ulisse Arata (1881/1962), architetto piacentino, che realizzò a Bologna alcune opere di particolare rilievo è stata inaugurata a Bologna il 14 dicembre 2012, presso Palazzo Fava in via Manzoni, 2 e rimarrà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2013. L’esposizione, incentrata sugli interventi di Arata nel capoluogo emiliano, dove nel 1924 aprì uno studio, non è l’unica a lui dedicata in regione: anche Piacenza, presso la Galleria Ricci Oddi, alla quale tanto collaborò, ne è in corso una che ripercorre gli interventi di questo importante architetto nella sua città natale e qui si può anche consultare il prezioso Fondo Biblioteca Arata, presso il Collegio Alberoni.

Arata lavorò, soprattutto a Napoli e a Milano, nell’ambito della corrente liberty; curò la sistemazione della zona dantesca di Ravenna nonché restauri architettonici a Piacenza e a Bologna. Patrocinata anche dall’IBC, l’evento bolognese è promosso dallOrdine degli Architetti di Bologna in collaborazione con Genus Bononiae.

Tra i temi portanti analizzati nell’esposizione felsinea vi sono il particolare rapporto con la committenza locale, siamo negli anni tra il 
1923 e il 1934, rappresentata dal podestà Leandro Arpinati e il ruolo determinante della collaborazione con alcuni degli interpreti più rappresentativi della cultura artistica del momento.

La mostra a Palazzo Fava indaga il rapporto tra la politica e la cultura di quel tempo, sulla formazione di personaggi che avrebbero in seguito operato nell’ambito della salvaguardia e per disegnare il paesaggio urbano. Nello stesso tempo, attraverso le opere di Arata, l’esposizione contribuisce ad approfondire la conoscenza di vicende storiche e umane che fanno parte del nostro patrimonio identitario. I materiali esposti provengono da diversi archivi storici di Bologna e da alcuni prestiti privati. Sono anche previste visite alla mostra e itinerari in città per visitare quelle aree in cui l’architetto fu maggiormente attivo.

Per saperne dipiù: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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