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14 Marzo 2015 | IBC news

Impariamo a salvare l’arte

Al via un progetto pilota rivolto agli studenti

A cura di Valeria Cicala

Indubbiamente l’esperienza diretta è il modo migliore per capire e cogliere l’importanza di un evento o di un procedimento; per scoprire i risvolti e l’impegno che richiedono una attività lavorativa.
Nasce da considerazioni di questo tipo un progetto pilota rivolto agli studenti delle scuole superiori che ha la finalità di rendere i giovani consapevoli della complessità del lavoro di tutela e conservazione del patrimonio artistico. Ideato dall’IBC con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia e l’Istituto Superiore d’Arte Adolfo Venturi di Modena l’iniziativa si focalizza in modo particolare sul patrimonio del territorio danneggiato dal sisma della primavera del 2012.

Si tratta di una serie di incontri, il primo dei quali si è tenuto il 12 marzo, mentre il prossimo sarà il 18 marzo, ma sono solo le prime due date di un percorso che proseguirà anche nel mese di aprile.

Per ragazzi che cominciano a ragionare sul proprio futuro professionale, ma ancor prima per educare e crescere con una forte responsabilità civica, l’esperienza che gli si offre è particolarmente stimolante e ha il pregio di coinvolgerli in prima persona, di renderli protagonisti incontrando persone che lavorano nell’ambito della conservazione e del restauro, entrando nei musei, nei luoghi di culto, in quella serie di straordinari edifici in cui si conservano opere di grande valore e di epoche differenti, con un atteggiamento assai diverso da quello che comporta una normale visita scolastica. Ma, soprattutto, saranno coinvolti nel lavoro di recupero delle tante opere d’arte che sono state sfregiate dal terremoto del 2012.

Brevemente, tracciamo l’itinerario di questo progetto. Una selezione di studenti del III° e IV° anno di corso dell’Istituto Venturi, entrera’ da protagonista nel mondo dei beni storico-artistici, intervistando gli addetti ai lavori osservando direttamente le opere e gli interventi di messa in sicurezza condotti  su di esse, dal 2012 ad oggi,  dai restauratori diplomati presso l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (OPD) e l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma (ISCR).

Gli incontri, opportunamente guidati, si articoleranno in due fasi: prima in aula i ragazzi riceveranno un’informazione generale del progetto, poi, a Palazzo Ducale di Sassuolo nel centro di raccolta delle opere d’arte danneggiate dal terremoto del maggio 2012, denominato Pronto Soccorso dell’Arte.

In questa prestigiosa e suggestiva sede storica i giovani, di fronte alle opere in restauro (dipinti, sculture  e manufatti dell’artigianato artistico) rivolgeranno al personale specializzato domande mirate sull’organizzazione del Centro, sulle tecniche del recupero e sulle modalità conservative. Le domande verranno registrate e filmate dagli studenti stessi.
L’inchiesta porterà gli studenti ad elaborare un prodotto finale costituito da alcuni video-spot sui temi trattati che verranno presentati in una giornata appositamente curata.

Per saperne di più www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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