A Cattolica, che oltre ad essere una nota stazione balneare della costa adriatica, è una località che vanta origini assai antiche, è stata inaugurata una nuova sezione dedicata alla pre-protostoria, all’interno del Museo della Regina. Questo spazio accoglie i materiali provenienti dallo scavo di un villaggio dell’età del Bronzo Antico/Medio (1800-1500 a.C. circa), il cui recupero si deve in gran parte all’attività del cantiere-scuola di restauro archeologico promosso dall’IBC.
Le strutture del villaggio sono emerse a seguito del lungo scavo archeologico avviato nel 2007 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Cattolica, nell’ampia area destinata alla realizzazione del complesso noto come Centro Video-Giochi Sport. Allo scavo sono state affiancate indagini paleoambientali e analisi paleozoologiche, determinanti per procedere ad una innovativa ricostruzione degli aspetti climatici, ambientali e paesaggistici, oltre che antropologici e insediativi, dell’area scavata.
L’articolato e complesso percorso di studi e di ricerche, che si è aperto già all’indomani della conclusione dello scavo, ha dato in più tappe esiti davvero importanti che culminano nella realizzazione del nuovo segmento museale. Fondante il ruolo svolto dal cantiere–scuola focalizzato sul restauro archeologico, nato dall’intervento diretto dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna; la scuola è stata condotta dalla Società In Opera in collaborazione con Florence Caillaud e guidata dai restauratori della Soprintendenza per i Beni Archeologici. Il cantiere, oltre ad avere consentito il restauro dei materiali, si è tradotto in una basilare esperienza formativa per i giovani che lo hanno affrontato, lasciando loro un bagaglio di professionalità prezioso nel loro curriculum e per future opportunità di lavoro.
Dunque, un nuovo motivo per tornare o per visitare ex novo il museo di Cattolica dove non vi accoglieranno solo oggetti dell’età storica, soprattutto romana, ma testimonianze e documenti ben precedenti in cui oltre alle ceramiche troverete conchiglie, materiali litei, e nel prosieguo degli studi giungeranno in esposizione anche le ossa di animali e la tomba di un caprino, che si vorrebbe riallestire in Museo. Giungeranno anche i metalli il cui restauro è ancora in corso.
Per saperne di più:www.ibc.regione.emilia-romagna.it
Buona vista e un saluto da Valeria Cicala
