5 ottobre 2013
Nella ricorrenza del settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio, la Biblioteca Classense di Ravenna propone una bella mostra che documenta il profondo legame del grande scrittore con la Romagna, dove a lungo soggiornò, attraverso un originale percorso di documenti e edizioni della sua opera.
La mostra Boccaccio in Romagna, che si inaugura il 5 ottobre rimarrà aperta fino al primo dicembre per poi trasferirsi a Cesena alla Biblioteca Malatestiana dove rimarrà aperta al pubblico dal 7 dicembre al 9 febbraio 2014.
Si tratta di un’esposizione che approfondisce il rapporto tra Boccaccio e la Romagna realizzando un importante momento di studio sulla figura del grande certaldese con una esposizione che rivisita il patrimonio bibliografico di tutte le biblioteche di Romagna, terra che Boccaccio visitò più volte, con una particolare affetto per Ravenna, città densa di memorie dantesche.
I curatori – Paola Errani, Claudia Giuliani e Paolo Zanfini, coadiuvati da studiosi che hanno approfondito in sede di catalogo diversi aspetti storico critici – è quello di delineare una mappa utile per esplorare e approfondire il complesso capitolo della fortuna di Boccaccio nella terra che lo vide ospite presso le piccole corti dei Polenta a Ravenna e degli Ordelaffi a Forlì (il primo soggiorno fra 1345 e 1347, l’ultimo nell’inverno 1361-1362), fortuna che si tradusse in circolazione libraria della sua produzione letteraria e relativa traduzione figurativa- basti ricordare la celeberrima realizzazione pittorica della Novella di Nastagio degli Onesti, tutta ravennate, attribuita alla mano ed alla scuola di Sandro Botticelli.
I pezzi esposti, dieci manoscritti,sei incunaboli e sessantanove edizioni del XVI secolo, corredati dell’analisi sistematica degli esemplari, “raccontano” della storia editoriale e insieme della lettura dei libri posseduti da sedici biblioteche, presenti nelle tre province romagnole, e dalla Biblioteca di Stato di San Marino. L’iniziativa viene realizzata dalle biblioteche promotrici con il contributo dell’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia Romagna e con il patrocinio dall’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.
La mostra è corredata da un catalogo, edito nella collana ERBA dell’IBC/Soprintendenza beni librari e documentari (Editrice Compositori, Bologna).
Per saperne di più: wwww.ibc.regione.emilia-romagna.it
