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2 Maggio 2009 | IBC news

Villanova di Castenaso

Dai manuali di archeologia al museo del territorio

A cura di Valeria Cicala (IBC)

2 maggio 2009

Venerdì 8 maggio, alle ore 16.30, si inaugura a Villanova di Castenaso il MUV, Museo della civiltà Villanoviana.
Uno scavo di casa, potrebbe definirsi quello che il conte Giovanni Gozzadini avviò nel maggio del 1853, in una sua proprietà alle spalle della parrocchia di Santa Maria delle Caselle, riportando in luce un’estesa necropoli. 
Figura di spicco dell’archeologia bolognese, Giovanni Gozzadini lega indissolubilmente il suo nome alla scoperta della necropoli di Villanova, entrata a far parte di diritto della storia archeologica nazionale ed europea.

Quello scavo nelle vicinanze di Villanova rivela all’Italia e all’Europa intera l’esistenza di una cultura della prima età del Ferro, sino ad allora sconosciuta.  Le indagini di Gozzadini hanno contribuito in modo determinante a chiarire il quadro relativo alle fasi più remote della storia dell’uomo –in quegli anni assai lacunoso- , individuandovi gli antefatti della civiltà etrusca e portando alla fama e alla celebrità nel mondo la località di Villanova.

Da quel momento, infatti, forse la più importante delle culture protostoriche italiane reca la denominazione di “Villanoviano”, ispirata allo studioso  dal nome della confinante tenuta ove sorgeva la sua dimora di campagna.
Alla notorietà di questa terra, il cui nome  è entrato stabilmente  a far parte del lessico tecnico dell’archeologia preistorica, infinite volte citato nella saggistica storica e nella manualistica scolastica,  è mancato, fino ad oggi, un luogo che collegasse e ricordasse sul territorio quella fondamentale scoperta per rivisitarne le circostanze e comprenderne il significato storico e culturale.

Il cammino intrapreso con forte impegno dell’Amministrazione comunale di Castenaso, che da tempo nutriva l’intenzione di dar vita ad una struttura culturale che ricostruisse  il legame fra Villanova e la figura di Giovanni Gozzadini, riesce grazie al museo, ad inserire la storia di questi luoghi nella più ampia cornice della parte dell’area bolognese orientale e delle sue dinamiche storiche e socio-culturali.

L’inaugurazione del primo segmento del percorso museale del MUV – Museo e Centro di documentazione della civiltà villanoviana è il segno tangibile di un elemento fondante dell’identità locale. Esso ha sede in un edificio del complesso rurale Casa S. Anna,  già pertinenza di Villa Gozzadini, è frutto di una progettazione museografica e museologica congiunta che ha visto collaborare insieme al Comune di Castenaso,  la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna  l’Istituto regionale per i Beni Culturali, la Provincia di Bologna-Assessorato Cultura e Pari Opportunità.

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it 

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