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23 Aprile 2009 | Archivio / Scelto per voi

Marianne Faithfull

A cura di Cinzia Leoni

23 aprile 2009

La splendida voce roca ed espressiva che avete appena sentito è quella di Marianne Faithfull cantante, compositrice, con oltre 40 anni di carriera che abbiamo scelto oggi per voi, dopo il festival che si è svolto a Bologna il fine settimana scorso, dal titolo Easy come easy go, come il suo ultimo cd del 2008.

Marianne è un’artista poliedrica che si è dedicata nel tempo anche al teatro e al cinema con grandi risultati, nel 2007 è stata la protagonista nel film Irina Palm , un ruolo che le è valso una nomination agli European Film Awards.

Il suo approdo sotto le due torri, con proiezioni dei film che l’hanno vista protagonista, letture (dei sonetti d’amore di Shakespeare, che lei ama molto) , incontri con il pubblico e ovviamente un concerto, è stato organizzato da Nuova Scena – Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna, con il sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, dell’Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna, e la collaborazione della Cineteca del Comune di Bologna.  

All’assessore alla cultura della Regione Alberto Ronchi abbiamo chiesto le ragioni di questa partecipazione della Regione al festival.

Ripercorriamo ora le tappe della vita di Marianne Faithfull e i suoi successi. Intanto Marianne Faithfull nasce a Hampstead, Londra. Nel 1964 a diciassettenne anni Marianne viene presentata al manager dei Rolling Stones, (Andrew Loog Oldham) che affascinato dalla giovane, le offre di realizzare un album insieme. Alcuni mesi dopo, la Faithfull inizia così la sua carriera musicale con un’interpretazione di As Tears Go By, la prima canzone mai scritta da Mick Jagger e Keith Richards. L’ascoltiamo…

As tears go by

Una voce limpida e immacolata come l’aspetto di questa ragazzina bionda bellissima, che ha conquistato tutti fin da subito. La canzone è malinconica, semplice e descrive la protagonista che, forse da una finestra o da un luogo lontano, guarda i bambini giocare e ripensa al tempo felice della infanzia, contrapposto al tempo presente che è triste per una ragione che non viene detta, aumentando il valore evocativo del testo. Il brano ebbe da subito il successo che si prefiggeva di ottenere. Raggiunse nell’estate del 1965 la top 5 nel Regno Unito, lanciando la Faithfull come star della nuova era. Pochi mesi dopo, in ottobre, il brano venne inciso dai Rolling Stones , in tempo più lento e con uno stile meno beat e più folk-rock e venne incluso nel nuovo album December’s Children, pubblicato negli Stati Uniti, diventando così un successo USA (top 10).

La canzone ha poi avuto una versione anche italiana, suonata dagli stessi Rolling Stones e cantata da Mick Jagger.Il pezzo, dal titolo Con le mie lacrime, e con una traduzione abbastanza fedele, ebbe un  certo successo qui da noi, anche se non di massa, e contribuì alla diffusione della popolarità dei Rolling Stones (allora la lingua era ancora una barriera. Poi Marianne Faithfull incide tre singoli di successo e due album Top 20, entrambi espressione di un sorprendente equilibrio tra influenze folk, e rock più aggressivo.

Siamo negli anni della cosiddetta “Swinging London”… Assessore Ronchi come possiamo descrivere questo periodo ai nostri ascoltatori? cosa succedeva in Inghilterra?

L’artista rifugge quindi i riflettori, per apparire di nuovo solo brevemente a metà degli anni Settanta con un album dai sapori country, Dreamin’ My Dreams, registrato con la Grease Band.

Sarà solo nel 1979, tuttavia, che Marianne risolleverà le sorti della sua carriera con l’innovativo Broken English. È un momento fondamentale: le sonorità folk dei primi anni cedono a brani incisivi e sferzanti (come Why Do‘Ya Do It? e Working class hero) Quella voce, un tempo quasi infantile come l’abbiamo sentita in As Tears go By si mostra ora come uno strumento irrochito, assumendo tonalità di sapore quasi espressionista, che distinguerà tutti i suoi lavori successivi.

Assessore Ronchi Broken English è considerato forse il capolavoro di Marianne Faithfull, la pensa così anche lei?
 

A Broken English fanno seguito due dischi interlocutori finché, nel 1987, vede la luce Strange Weather. Con quest’album la Faithfull reinventa nuovamente se stessa, questa volta come cantante blues e jazz. Poi l’interesse di Marianne verso Kurt Weill e la musica della Repubblica di Weimar è coronato nel 1996, dalla pubblicazione di 20th Century Blues, dove interpreta numerosi brani del compositore tedesco, seguito, nel 1998, dall’incisione dell’opera di Kurt Weill e Bertolt Brecht, The Seven Deadly Sins (I sette peccati capitali). Il successo riscosso dall’album è tale da catapultarlo nelle vette delle classifiche di musica classica di tutto il mondo.

Assessore Ronchi è il momento della musica colta?  

Marianne ritorna poi al suo genere principale con l’uscita di Vagabond Ways nel giugno 1999. Dopo l’uscita di Kissin’ Time nel 2002, Marianne s’impegna in una tournèe mondiale. Poi torna a dedicarsi alla recitazione. Nel settembre 2004 la Faithfull pubblica un nuovo album, Before the Poison, disco che gode dei frutti della lunga e brillante carriera di artista, con una grande affermazione del suo talento. Il 2005 è consacrato al tour, a un trionfante ritorno dal vivo che dura dall’inizio della primavera fino al tardo autunno, preceduto da una piccola apparizione nella pellicola di Sofia Coppola Marie Antoinette, dove veste i panni dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria. Nel 2007 la Faithfull è la protagonista del film Irina Palm.

Sentiamo ora la stessa Marianne Faithfull in un’intervista realizzata nei giorni scorsi alla presentazione del festival a Bologna

Intervista Marianne Faithfull

E noi ammiriamo molto la sua voce .Vi lasciamo con  Oh baby  dal cd Easy Come easy Go…

Brano corrente

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