Salta al contenuto principale
17 Giugno 2014 | Archivio / Lo sguardo altrove, storie di emigrazione

Il corso formativo: Il gusto in Emilia-Romagna

Storie di emigrazione

A cura di Cinzia Leoni e Claudio Bacilieri.

La nostra cucina e i nostri prodotti agroalimentari interessano sempre di più anche le giovani generazioni delle nostre associazioni all’estero. Dieci ragazzi di origine emiliano-romagnola hanno appena concluso il corso formativo «Il gusto in Emilia-Romagna», realizzato da Aeca, in collaborazione con la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. L’iniziativa fa parte delle azioni della Consulta a favore dei giovani discendenti e ha lo scopo di formare professionalità in settori di grande importanza per l’economia regionale come l’agroalimentare. Il corso ha avuto la durata di 120 ore ed era organizzato in un primo momento di formazione a distanza, seguito da lezioni in aula alternate a visite e a tirocinio formativo. Ora i ragazzi riporteranno nei propri Paesi di residenza le conoscenze acquisite, con la consapevolezza che l’Italia in ambito alimentare è leader in Europa. I ragazzi.  Che hanno partecipato sono Jacqueline Ida Cavazza (Svezia), Maria Rita Orlandi, Donna Melina, Maria Alejandra Medici, Antonela Dallaglio, Ana Belen Golfieri  dall’Argentina.  Mario Luiz Mascagni e Roberto Silas Massini dal Brasile e German Rodriguez Gonzalo e Natalia Bentos Marrone  dall’Uruguay.

Ce ne parla la docente Rosa Amorevole coordinatrice per Aeca del progetto il Gusto in Emilia-Romagna .

Interviste a Jacqueline Cavazza, Mario  Luiz Mascagni, Natalia Bentos Marrone e Roberto Silas Massini

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi