Salta al contenuto principale
31 Marzo 2014 | Cinema

Un ricordo di Carlo Mazzacurati

Il regista che ha raccontato la provincia con leggerezza

A cura di Enzo Chiarullo

Vincitore del Leone d’Argento a Venezia con “Toro” e di molti altri prestigiosi riconoscimenti  per il suo lavoro di regista e sceneggiatore, Carlo Mazzacurati ci ha lasciato all’età di 57 anni, poco prima dell’uscita nelle sale del suo ultimo film “La sedia della felicità” applaudito a lungo dal pubblico del Torino Film Festival lo scorso novembre.
La Cineteca di Bologna, di cui Mazzacurati è stato presidente negli ultimi due anni, dedica al regista padovano un affettuoso omaggio, proiettando tutti i suoi film e coinvolgendo molti tra gli amici di Carlo e tra gli attori che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui.
La rassegna, intitolata Fantastic Mr. Carlo (che raccoglie il titolo da uno dei suoi film preferiti, Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson) è curata insieme alla moglie Marina e alla famiglia più larga e affettuosa di Carlo, composta dai suoi amici attori, sceneggiatori, produttori (ogni film è presentato da uno o più di loro tra cui Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Battiston e Isabella Ragonese): tutti negli anni hanno incrociato le loro strade con quella di Mazzacurati e hanno dato vita a un paesaggio umano di amabili sconfitti, spazzati via dalle trasformazioni profonde che ha vissuto la società italiana, soprattutto la storia di una parte d’Italia, quel Veneto padano che per Mazzacurati è straordinario punto d’osservazione esistenziale e sociale.
Legato a Bologna anche per avere frequentato il DAMS degli esordi e per avere fatto in Emilia-Romagna palestra di cinepresa, Carlo ha vissuto a Roma dove si è fatto le ossa ma il suo carattere gentile, quieto gli faceva preferire a Cinecittà le atmosfere della Mostra del cinema di Venezia dove era di casa.
Pur essendo apparso anche come attore nei film di Nanni Moretti Palombella Rossa, Caro Diario, Il Caimano, il suo volto non era molto conosciuto, e per chi non lo ricorda si può dire che era alto, biondo, con la goffa eleganza del giocatore di rugby, in grado di raccontare storie apparentemente marginali mettendone in evidenza il carattere universale.
Torneremo presto a parlare di Carlo, magari con qualche suo amico, in occasione dell’uscita di La sedia della Felicità.
Un saluto da Enzo Chiarullo ma, soprattutto, un caloroso benvenuto a Marco Bellocchio, che da oggi 25 marzo 2014,  è ufficialmente il nuovo presidente della Cineteca di Bologna.

La rassegna Fantastic Mr. Carlo curata dalla Cineteca di Bologna (12 marzo 14 aprile 2014) apre con un titolo tra quelli amati da Mazzacurati, Crumb, diretto nel 1994 da Terry Zwigoff, introdotto dall’editor di Adelphi Matteo Codignola, amico di Mazzacurati.  Si prosegue con Notte italiana, il film d’esordio di Carlo, che nel 1987 Alberto Farassino da Venezia definì “un film senza errori, che dà più di quello che promette, piccolo ma ben confezionato e nel senso migliore del termine”, e poi avanti con Il prete bello, secondo film di Mazzacurati che De Paolis produsse nel 1989;  La lingua del Santo (con Fabrizio Bentivoglio); Vesna va veloce (con Antonio Albanese); L’amore ritrovato (con Maya Sansa); La giusta Distanza (Fabrizio Bentivoglio) e ancora tutti i suoi titoli, compresi i documentari (dedicati a grandi intellettuali veneti) fino alla chiusura della rassegna lunedì 14 aprile con Giuseppe Battiston, che presenta La passione (un film su cinema e religione del 2010, con Silvio Orlando). http://www.cinetecadibologna.it/

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi