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15 Dicembre 2014 | Archivio / Settimana news

A tavola con gli artisti

Una mostra a Cervia pensando all’Expo

A cura di Valeria Cicala

Difficile immaginare un evento che meglio si attagli alle imminenti festività e che riesca coniugare una parte importante dello spirito di questi imminenti giorni: la gioia della condivisione, dell’incontro, il piacere di stare a tavola. Si tratta della mostra PANTAGRUELICA – tavole imbandite > tavole trasgredite, curata da Marisa Zattini. L’esposizione inaugurata a Cervia, presso i Magazzini del Sale, in via Nazario Sauro rimarrà aperta al pubblico, ad ingresso gratuito, fino al 27 dicembre e ancora dal 3 al 6 gennaio 2015.

Dunque il tema del cibo, del buon cibo, della sua presentazione, della sua estetica e di quella delle tavole sulle quali si imbandisce. C’è uno sguardo proiettato verso l’Expo di Milano 2015, che avrà come tema portante di questa prima esposizione universale del XXI secolo Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. E qui siamo a due passi dalla spiaggia di Milano Marittima, che in qualche modo rinnova e rinsalda il suo rapporto con la città meneghina, che ne decretò la nascita e la sua fortunata storia di stazione balneare oltre un secolo fa. L’Expo arriverà sulla costa adriatica e si nutrirà di quella ottima tradizione enogastronomica da sempre una delle cifre portanti della regione.

Se dalla letteratura al cinema ricette, chef, pranzi e cene sono titoli e storie che solleticano il palato e coinvolgono anche gli altri sensi, la storia dell’arte, come pure la filosofia, hanno un repertorio infinito di oggetti, di rappresentazioni, di metafore connesse con il banchetto, con le tavola, dunque, con il cibo. Questo tema si può declinare dal Simposio di platonica memoria, al banchetto di Trimalcione; dalla madeleine tanto cara a Proust, al cinema dove alcune pellicole, soprattutto francesi e italiane hanno avuto trame fortemente connesse con il cibo. Un spazio assai articolato, poi, è quello di carattere religioso che in molte culture si attribuisce al cibo. Si veda in quella cristiana la simbologia del pane e del vino.

Ma, tornando all’esuberante esposizione cervese, questa realizza una ideale summa immaginaria dedicata al tema del cibo e del vino, grazie alle opere di una nutrita schiera di artisti, per una ideale mappatura geografica.
Si va da un nucleo iniziale CIBUS & CIBUS – del Gusto e del dis-Gusto – si tratta di opere commissionate e realizzate nel 2011 in occasione del centenario della morte di Pellegrino Artusi, il quale contribuì in notevole misura a dare, al paese da poco unificata, una coesione che aveva il gusto e il sapore di una comune civiltà del cibo; all’altro versante dell’esposizione di “innesti fantastici” sul tema della SOBRIA EBRIETAS: VINO VIZI & VIRTÙ una efficace assonanza, in questi tre termini, come sottolinea Gianfranco Lauretano nell’editoriale del numero della rivista Graphie.

Le opere riunite oggi per questa “gargantuesca” mostra confermano una vocazione ampia di questa terra di Romagna al fantastico, all’imprevedibile, all’inimmaginabile scrive Marisa Zattini; sono stati invitati tanti artisti e vi si trova anche un omaggio a Tonino Guerra.

Emozioni, passioni, visioni, tutto trova nell’arte una piattaforma ideale di “medium” emotivo, specchio che getta uno sguardo sul passato e riflette sul futuro, stimolando nuove idee e nuove prospettive anche per un tema universale come questo.

Gustatevi la mostra, un saluto da Valeria Cicala

Brano corrente

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