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11 Gennaio 2010 | Archivio / Università

Alma Mater svela su Nature l’enigma delle “stelle bambine”

A cura di Federico Lacche

11 gennaio 2010

Radio Emilia-Romagna presenta: Campus, scienza e conoscenza in Emilia Romagna

Benvenuti a Campus. Una ricerca italiana, sviluppata all’interno dell’Alma Mater, spiega come le condizioni ambientali possono alterare il destino degli astri. Ne abbiamo parlato con Francesco Ferraro. Nella seconda parte del magazine le news dal mondo della ricerca e delle università.

Sono due e distinti i processi attraverso i quali una coppia di stelle anziane può dar vita ad una stella bambina: collisione e vampirismo. Nel primo caso le due stelle si fondono scontrandosi l’una con l’altra. Nel secondo una delle due, molto vicina, “risucchia” progressivamente materia dall’altra, fino a “divorarla” completamente. Il risultato è comunque una stella di energia e dimensioni maggiori, che assume così sembianze più “giovani” delle stelle originarie. Si tratta di una scoperta, pubblicata dalla prestigiosa rivista scientifica Nature, che svela il mistero delle vagabonde blu, le anomale stelle bambine che punteggiano le regioni più antiche della nostra galassia, dove gli astri hanno da tempo smesso di formarsi, e dove pullulano ormai solo vecchie stelle. Protagonista di questa scoperta è l’Alma Mater di Bologna.

Scheda
Il successo di questa ricerca è il risultato di un lavoro di squadra e di una stretta sinergia tra l’Università di Bologna e, in particolare, l’Istituto nazionale di astrofisica. Il team della ricerca è composto da giovani sotto i 40 anni, cresciuto presso il Dipartimento di Astronomia dell’Alma Mater. Quella sulla formazione delle stelle bambine è la seconda scoperta di rilievo del gruppo di studiosi in meno di un mese. Sempre Nature, a fine novembre, aveva infatti riportato la scoperta del primo fossile cosmico nel cuore della Via Lattea.

Con questo lavoro, afferma il responsabile del gruppo, l’astrofisico Francesco Ferraro, stiamo contribuendo a costruire a Bologna un centro di formazione d’eccellenza nel settore dell’astrofisica stellare, che mira a diventare un punto di riferimento per i giovani ricercatori non solo a livello italiano, ma anche europeo e mondiale. Così Ferraro spiega la natura dell’ultima ricerca.

E ora le news dal mondo della ricerca e delle università
Il 19 gennaio, nell’Aula Magna della
Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna si terrà l’incontro L’educazione non è finita: esecizi di resistenza e passione pedagogica. Mariagrazia Contini, docente di Pedagogia generale e sociale, e Duccio Demetrio, docente di Filosofia dell’educazione, presenteranno i loro ultimi lavori sull’argomento e ne parleranno con la scrittrice Lidia Ravera e il maestro di strada Cesare Moreno.

Sono in mostra presso la Casa del Castello di Domagnano, nella Repubblica di San Marino, i lavori degli studenti del corso in “Allestimento e Museografia” per l’anno accademico 2008/2009, condotto dall’architetto Sandro Pittini presso la Facoltà di Architettura “Aldo Rossi” dell’Alma Mater. I progetti museografici saranno esposti fino al 22 gennaio.

Per questa puntata è tutto, Campus vi dà appuntamento alla prossima settimana

Abbiamo trasmesso Campus, reti e connessioni di formazione ricerca e impresa in Emilia Romagna


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