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16 Dicembre 2017 | IBC news

Cara Biblioteca Gambalunga

Un incontro e una guida per festeggiare un anniversario

A cura di Valeria Cicala

Care ascoltatrici e cari ascoltatori, vi invitiamo a Rimini per partecipare ad un incontro che si tiene oggi, sabato 16 dicembre, alle ore 16 sul tema Le biblioteche non sono innocue. Ne parlarno Roberto Balzani, storico contemporaneista, presidente dell’Istituto dei beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, e Maria Bettetini, docente di Storia della filosofia dell’Università Iulm di Milano.

L’incontro si svolge nelle Sale Antiche della Biblioteca Gambalunga, ed è un modo per “dare memoria” al valore culturale della nascita della Gambalunga che compirà quattrocento anni nel 2019, ma è stato nel 1617 che il giureconsulto riminese Alessandro Gambalunga, un generoso e colto mecenate, escluso dal Consiglio comunale perché non appartenente alla nobiltà di sangue, con testamento lasciò a Rimini, la città in cui i suoi avi erano immigrati, la biblioteca e il Palazzo: luogo di cultura e di incontro di letterati, artisti, musicisti.
 
Il titolo scelto per il dialogo, nel corso del quale sarà presentata la nuova guida della biblioteca, realizzata anche in lingua inglese, desidera provocare l’attenzione poiché le biblioteche nel nostro Paese non godono di buona salute, appartenendo a quei beni che non hanno mercato, ma il cui ruolo è fondamentale per l’esercizio dei diritti di cittadinanza, per assicurare il pieno sviluppo della persona umana, e garantire la realizzazione di un’uguaglianza sostanziale. Oggi che siamo nell’epoca della “terza rivoluzione del libro”, ovvero della sua smaterializzazione, parlare di biblioteche è divenuto inattuale, ma parlare di libri e biblioteche è una via di accesso alla storia del pensiero e delle idee.

Affermare che “le biblioteche non sono innocue”, significa ricordare che quella umana è una storia ininterrotta di distruzioni di libri e biblioteche. Hanno bruciato libri i rivoluzionari e i reazionari. Si distruggono libri perché non si accettano idee e memorie diverse dalla propria.

La Biblioteca Gambalunga è stata la prima biblioteca pubblica e civica aperta in Italia. Altre furono le biblioteche che nel Seicento cardinali e patrizi aprirono al “pubblico”, ma Alessandro Gambalunga, nato nel 1564, lo stesso anno di Galileo Galilei, fu il primo laico a donare e affidare alla gestione civica la sua biblioteca, per assicurarne la conservazione e garantirne la più ampia fruibilità.

Vi aspettiamo in biblioteca, un saluto da Valeria Cicala

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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