29 maggio 2009
Il più famoso, nell’immaginario collettivo, è indubbiamente il Grand Hotel di Rimini, uno dei luoghi felliniani per eccellenza. Ma è soltanto la punta di un iceberg. Nota per la sua tradizione di ospitalità, ai turisti l’Emilia-Romagna offre un patrimonio di strutture ricettive estremamente ricco, diversificato e per tutte le tasche: alberghi, villaggi turistici, bed & breakfast, affittacamere, case, appartamenti per vacanze e campeggi. Parliamo complessivamente di circa 8000 strutture, di cui 4500 alberghi. La concentrazione più alta è in Riviera, con il 76,3% degli alberghi dell’Emilia-Romagna. Per rendere ancora più bello e moderno questo patrimonio la Regione, attraverso l’assestamento di bilancio, ha deciso di destinare otto milioni di euro, principalmente al settore alberghiero. Obiettivo, riqualificare e ristrutturare. Il presidente della Regione Vasco Errani.
A breve dunque verrà emanato un bando e, tramite le Province, saranno distribuite le risorse. Il 75% andrà al settore privato, il 25% al settore pubblico e agli enti locali. Gli otto milioni per la riqualificazione si collocano in un quadro più ampio di risorse destinate al turismo, tramite l’attivazione di altri bandi con i fondi comunitari. Si tratta di 24 milioni per le imprese private del commercio, del turismo e dei servizi, e altri 40 milioni per tutta una serie di interventi, già selezionati, che verranno realizzati invece dal pubblico. A ciò si aggiungono altri 21 milioni destinati alla promozione e alla commercializzazione del turismo emiliano-romagnolo, giunto ormai nel suo periodo “clou” dell’anno. La parola ad Alessandro Giorgetti, presidente Federalberghi Emilia-Romagna.
Intanto c’è già chi, per sfuggire alla prima ondata di caldo, è tornato in vacanza in Emilia-Romagna, e più precisamente a Riccione. E’ il signor Sperandeo Consolvo di Roma: 36 anni di “fedeltà” alla Perla Verde e allo stesso albergo. Ma com’è nata questa passione?
