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6 Dicembre 2011 | Cinema

Freakbeat

Un documentario sulla generazione ribelle del beat

A cura di Enzo Chiarullo

6 dicembre 2011

Nell’ambito della seconda edizione del Via Emilia Doc Fest è stato presentato al pubblico Freakbeat, un film-documentario di Luca Pastore sugli anni del beat nel cuore dell’Emilia-Romagna.

Il protagonista del film è Roberto “Freak” Antoni (intellettuale demenziale, già leader della band punk-rock Skiantos) che guida gli spettatori nei luoghi del beat nostrano, alla ricerca di una sacra reliquia che appartiene alla leggenda: l’inedita registrazione della mitica session tra Equipe 84 e Jimi Hendrix in terra padana. 

“Freak” crede nell’esistenza di questo nastro, al punto di coinvolgere la figlia Margherita in un viaggio sul Transporter per incontrare tutti i “superstiti” dell’avventura beat italiana e raccogliere indizi per ritrovarlo… La ricerca del misterioso nastro è un pretesto per non arrendersi al cinismo e alla sterilità dell’Italia di oggi, per riaffermare il valore dell’utopia e dell’immaginazione, per creare un ponte generazionale tra “Freak” e sua figlia, alla quale il nostro eroe cerca di trasmettere qualcosa di sé.

Durante il viaggio la coppia incontrerà personaggi storici del Grande Beat italiano, in una sorta di caccia al tesoro dall’esito incerto. “Freak” e Margherita arrivano fino all’unico uomo che può davvero sapere qualcosa: Maurizio Vandelli, che dopo aver duettato con “Freak” (da non perdere) rivelerà l’ultimo indizio.

Il film è un tour psichedelico e demenziale, contrappuntato da una colonna sonora che raccoglie il meglio del beat italiano, spesso proposto attraverso videoclip, che sono altrettante tappe del viaggio. La piovosa campagna emiliana è lo sfondo della ricerca, tra rosette alla mortadella e cascinali perduti nella nebbia.

Il film, come dicevamo, ha chiuso la rassegna Via Emilia Doc Fest: un festival che vive sul Web per due mesi (dal 15 settembre al 15 novembre) presentando le produzioni in concorso ad una giuria tecnica (giornalisti e operatori, presieduta da Giuseppe Bertolucci) e una del pubblico (7000 utenti iscritti al portale www.viaemiliadocfest.tv, oltre 5000 voti indicati e più di 80.000 visualizzazioni) che, grazie alla piattaforma messa a punto dalla società Pulsemedia, possono visionare in alta definizione i filmati e votare.

A conclusione del percorso di selezione e votazione c’è una parte più tradizionale di incontri e proiezioni nelle sale pubbliche a Modena e Reggio Emilia per visionare i prodotti più votati. Ad ogni giuria corrisponde un vincitore e i fortunati di questa edizione sono stati: Heart-Quake di Mark Olexa (che si è aggiudicato il “Premio della Giuria ViaEmiliaDocFest 2011”) e La Svolta – Donne contro l’Ilva di Valentina D’Amico film vincitore del “Premio del Pubblico Web 2011”.

Insieme a Fabrizio Grosoli (direttore di Via Emilia Doc Fest), Luca Pastore (regista di Freakbeat) e Roberto “Freak” Antoni (intellettuale demenziale) parliamo del festival, del documentario in Emilia-Romagna e della straordinaria stagione beat lungo la Via Emilia…

ViaEmiliaDocFest è promosso da Pulsemedia in collaborazione con Solares-Fondazione delle Arti, Arci UCCA, con il sostegno degli Assessorati alla Cultura del Comune di Modena e di Reggio Emilia e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

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