14 settembre 2009
Radio Emilia-Romagna presenta: Campus, scienza e conoscenza in Emilia Romagna
Benvenuti a Campus. Il 5 settembre è stata inaugurata al Museo Capellini di Bologna la mostra “I dinosauri italiani e altri vertebrati fossili del nostro Paese”, della quale abbiamo parlato col curatore Federico Fanti. Nella seconda parte del magazine le news dal mondo della ricerca e delle università.
Era il 1909 quando, con i suoi ventisei metri di lunghezza per quattro di altezza, lo scheletro del Diplodocus carnegiei arrivò nelle sale del Museo Geologico Giovanni Capellini. Un ospite forse un po’ ingombrante ma di grandissimo valore storico e scientifico, esemplare unico in Italia.
A cento anni di distanza, il Museo Capellini celebra il suo pezzo più spettacolare con una serie di iniziative: un incontro per i più piccoli, una conferenza internazionale e una mostra – “I dinosauri italiani e altri vertebrati fossili del nostro Paese” – che è stata inaugurata il 5 settembre e resterà aperta fino all’11 gennaio.
Scheda
Il reperto originale fu rinvenuto il 4 luglio 1899 in Wyoming: uno scheletro completo di Diplodocus, tra gli animali più lunghi apparsi sul pianeta. La spedizione che ritrovò i resti del dinosauro era finanziata da Andrew Carnegie, ricchissimo filantropo americano, finanziatore di biblioteche, musei, università e fondazioni. Dello scheletro del Diplodoco, in suo onore battezzato Diplodocus carnegiei, decise di fare una serie di calchi da donare alle dinastie regnanti in Europa: uno di questi fu consegnato a Vittorio Emanuele III. Poiché all’epoca Bologna era la prima città in Italia per la ricerca scientifica, per gli studi sui fossili e la paleontologia, nel 1909 lo scheletro venne donato al Museo Capellini.
Federico Fanti, ricercatore del dipartimento di Biologia evolutiva e funzionale è il curatore della mostra.
L’esposizione al Museo Capellini, inserito nel sistema museale dell’Alma Mater, è visitabile tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 18.
E ora le news dal mondo della ricerca e delle università
Dal 22 al 27 settembre si terrà a Parma la dodicesima edizione del Convegno Internazionale di studi “Medioevo: le officine”. Promosso anche dall’Università degli studi, l’evento riunisce i massimi studiosi internazionali dell’arte medioevale.
Presso l’Aula Magna del Policlinico Universitario di Modena avrà luogo l’8 e il 9 ottobre la conferenza “Costruire Ponti Verso il Futuro: come sviluppare competenze culturali e skills per il management dei conflitti nella società multietnica”. L’incontro è organizzato dal Master Transculturale nel Campo della Salute, del Sociale e del Welfare dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Per questa puntata è tutto, Campus vi dà appuntamento alla prossima settimana
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