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10 Settembre 2014 | Eventi

Il Morrione premia l’inchiesta

I giovani reporter hanno un nuovo strumento per raccogliere e raccontare le storie più scomode della nostra attualità

A cura di Enzo Chiarullo

Abbiamo già riservato un po’ di spazio al Premio dedicato alla memoria di Ilaria Alpi (giornalista televisiva uccisa in Somalia -insieme al collega cineoperatore Miran Hrovatin – l’11 marzo 1994 in circostanze che ancora attendono di essere chiarite) ma, in occasione del ventennale della manifestazione (3/7 settembre 2014 Riccione), siamo stati nella cittadina romagnola per approfondire il senso e il valore civile, sociale delle inchieste giornalistiche, incontrando organizzatori e vincitori del Premio Morrione, una sorta di spin-off del Premio Alpi, dedicato alla memoria di un bravo giornalista della Rai appassionato di inchieste scomode, con l’obiettivo di sostenere, promuovere e far crescere  nuove professionalità e nuove inchieste.

Il premio infatti è rivolto a giovani reporter italiani, under 30, e finanzia la produzione delle inchieste partendo dal progetto scritto. Una giuria di professionisti seleziona le storie più interessanti, cioè quelle che presi i dovuti accorgimenti e sotto la guida di un tutor esperto, hanno l’effettiva possibilità di diventare inchieste interessanti per i palinsesti televisivi.

Nelle interviste che seguono sentirete la voce di Mara Filippi Morrione e di due tra i vincitori di questa edizione. In particolare si tratta di un’indagine nel mondo dei camionisti e di una sullo smaltimento dei rifiuti nella zona di Roma… due problematiche di grande attualità e che meritano grande attenzione. 

Buon ascolto e un saluto da Enzo Chiarullo.

Ulteriori informazione sui meccanismi di selezione e finanziamento dei progetti su www.premiorobertomorrione.it

I progetti selezionati e prodotti dal Premio Morrione nel 2014 sono stati tre:

I Camion degli Altri (Lorenzo Pirovano)
Un viaggio alla scoperta del mondo dell’autotrasporto e delle ombre che avvolgono numerose imprese del settore. Un’inchiesta condotta sulla strada, nelle stazioni di servizio, nei sindacati che mette in luce sistemi di assunzione ai limiti dello sfruttamento e i drammi causati dalla delocalizzazione.

Anello di Fumo (Edoardo Belli, Rossella Granata, Elena Risi, Valentina Vivona)
Il percorso illegale dei rifiuti a Roma ai confini della Terra dei Fuochi campana. Roghi tossici segnalano la presenza di luoghi e modi illeciti di smaltimento in alcuni campi Rom. L’inchiesta mette in evidenza storie di illegalità, buchi normativi e connivenze nel sistema di gestione dei rifiuti nella capitale.

Una Storia Sommersa (Alessandro Accorsi, Giulia Bertoluzzi)
Inchiesta che cerca di far luce su come “tombaroli”, mafie transnazionali e centri di potere operino per contrabbandare un reperto archeologico da uno scavo illegale ai salotti dei collezionisti privati: un traffico che si intreccia con altre attività illegali. 

Gran parte dei materiali raccolti per una delle inchieste finaliste del 2013, La Fabbrica dei Mostri (di Antonella Graziani, Valentina Valente, Michele Vollaro), dedicata al racconto di vite e dignità negate e agli eroi che cercano di difendere e restituire alla vita le vittime dello sfruttamento nelle città italiane, è stato raccolto in un libro (ed. Kogoi) e presentato a Riccione durante il Premio Alpi: uno strumento in più per approfondire e per non dimenticare.

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