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8 Settembre 2015 | Eventi

Indossiamo il SIFEST

Dall’11 al 13 settembre [HABITUS] DAGLI ABITI ALL’ABITUDINE, DAI COSTUMI AL COSTUME

A cura di Valeria Cicala

Anche quest’anno Savignano sul Rubicone abita i luoghi e gli spazi del suo piacevole tessuto urbano con ricchezza e la creatività dei percorsi fotografici che propone il SI Fest che si svolgerà l’11-12-13 settembre 2015 con apertura delle esposizioni fino al 27 settembre.

[HABITUS]. Dagli abiti all’abitudine, dai costumi al costume questo il titolo denso di rimandi e diimplicazioni antropologiche, sociali, che lambiscono anche i territori della storia e della filosofia. Questo importante festival fotografico “inquadra” intrecci non solo con  artisti ma anche con differenti discipline e con riferimenti a studiosi quali Marcel Mauss, Pierre Bourdieu o Roland Barthes che ci permettono di spaziare seguendo le definizioni di habitus o il passaggio dal singolare costume a plurale costumi (dall’abito dunque inteso come abitudine ma anche come abbigliamento ai comportamenti).

Quest’anno siamo alla ventiquattresima edizione, due dozzine di anni sempre più sfaccettati nelle proposte, negli approcci intellettuali e umani, che questo segmento di Romagna carico di storie, di persone appassionate e determinate nei loro progetti, ha innestato nel territorio, ampliando sempre più lo sguardo. A Savignano si radicano esperienze, appuntamenti. Cresce un dialogo di immagini, di confronti generazionali; ci si trova a proprio agio tra le radici antiche di questo luogo che dall’abito della cultura classica trae modelli per interpretare il mondo circostante, osservando comportamenti etici, tradizioni, usi dei diversi orizzonti del nostro pianeta .

Punto di partenza, l’assunto che la cultura è qualcosa che si indossa. Saranno Mike Brodie, fotografo statunitense che approda per la prima volta in Europa, Larry Fink, poliedrico autore dell’inedito The Vanities, e molte altre prestigiose firme del panorama fotografico nazionale ed internazionale a indagare il tema del SI Fest.

Tra gli eventi della serata inaugurale ci piace ricordare la proclamazione del vincitore del Premio Marco Pesaresi 2015 dedicato alla memoria del fotografo, fortemente legato a Savignano che ne custodisce il fondo fotografico.

Il festival, che da quest’anno si colloca all’interno della neonata Associazione “Savignano Immagini”, propone 16 mostre, 21 autori, 15 lettori di portfolio e un fitto calendario di talks, seminari, incontri con l’autore. Immancabili il SI Fest Off e il SI Fest After, appuntamenti di punta di una serie di occasioni di approfondimento e di divertimento che da sempre fa della tre giorni romagnola un evento irrinunciabile per appassionati, fotografi e tutti coloro che a vario titolo di occupano di fotografia (www.sifest.it).

Fondante nel percorso dell’evento è la Lettura dei Portfolio, l’attività che ha sempre contraddistinto il festival, e che offre la possibilità a fotografi non ancora affermati di potere presentare il proprio book fotografico ad esperti e critici al fine di ottenerne un giudizio critico e un indirizzo stilistico di sviluppo; Il festival si arricchisce sempre sia di maestri che di nuovi interpreti della fotografia quali Tommaso Tanini, Simone Donati, Martina Bacigalupo, Giulia Marchi, Francesco Francaviglia, Monia Perissinotto, Tomas Vander Driessche.

La nozione di costume, come quella di cultura, costituisce uno degli strumenti di lavoro dell’antropologia sociale e culturale. Non è quindi casuale che quest’anno il SI Fest, proponga di indagare attraverso alcuni stilemi della fotografia di costume, anche la fotografia di moda, come vero e proprio omaggio a questo territorio che, anche attraverso le produzioni dell’industria della moda, ha saputo affermarsi e rappresentarsi partendo dall’asse del fiume Rubicone fino alle capitali di tutto il mondo.

Cominciate a scorrere il programma, cari ascoltatori, con l’”obiettivo” di indossare Savignano Si Fest.

Un saluto da Valeria Cicala.

Brano corrente

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