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3 Maggio 2010 | Archivio / Università

L’Alma Mater interviene sui crimini ambientali

A cura di Federico Lacche

3 maggio 2010

Benvenuti a Campus. Ospite di questa settimana è il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, tra i protagonisti di un convegno a Bologna sui temi del ciclo dei rifiuti e delle ecomafie, che ha visto il contributo attivo anche dell’Alma Mater Studiorum. Nella seconda parte del magazine, le news dal mondo della ricerca e delle università.

Criminalità ambientale e di profitto. E’ questa, per il Procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso, la più attuale definizione del fenomeno delle ecomafie, perché “nel sistema della gestione imprenditoriale dei rifiuti in Italia – ha detto – i soggetti protagonisti sono sempre di più le imprese legali, gli operatori del settore, le aziende di trasporti, alcuni dirigenti delle pubbliche istituzioni che fanno dell’illegalità la regola ispiratrice della loro condotta”. Grasso ha parlato la scorsa settimana a Bologna, ospite di un convegno organizzato dalla Regione Emilia Romagna e dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Ascoltiamo la scheda.

Scheda
I crimini ambientali, ha spiegato il procuratore, rappresentano un preciso orientamento di un nuovo e agguerrito settore imprenditoriale, governato sempre più da uomini non direttamente legati alla criminalità organizzata ma in varia misura ad essa collegati. Un fenomeno che non riguarda solo le regioni meridionali della Penisola, sottolinea Grasso, e che ha assunto con decisione una dimensione internazionale.

Pietro Grasso ha puntualizzato anche la necessità di affinare nuovi strumenti legislativi per il contrasto dei reati ambientali, e di confermare l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche e ambientali messe in dubbio dal provvedimento in discussione in Senato

Il dibattito sulle ecomafie ha visto il contributo anche dell’Università di Bologna, in particolare sul piano giuridico, per verificare l’efficacia della normativa vigente in materia. Giuseppe Caia è docente di Diritto amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza dell’Alma Mater

E ora le news dal mondo della ricerca e delle università
Si chiama Apenet, ed è un progetto finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che si propone di studiare i fenomeni della mortalità delle api e dello spopolamento degli alveari. Alla ricerca ricerca prendono parte anche gli studiosi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali Dista- Entomologia dell’Alma Mater

“Dalle biblioteche e dagli archivi alla divulgazione in ambito universitario: il diritto d’autore nello studio, nella ricerca e della didattica”. E’ il titolo di un altro progetto, che vede ancora protagonista l’Università di bologna, attraverso il Centro per l’E-learning d’Ateneo, in collaborazione con la Fondazione Istituto Gramsci dell’Emilia-Romagna. Lo studio sul diritto d’autore prenderà il via il prossimo 5 maggio con un ciclo di conferenze divulgative.

Per questa puntata è tutto, Campus vi dà appuntamento alla prossima settimana

Abbiamo trasmesso Campus, reti e connessioni di formazione ricerca e impresa in ER

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