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21 Novembre 2008 | Archivio / Mei Web Radio

Le Braghe Corte: da Mei Web Radio…al Mei2008

In una settimana dalla radio al palco per uno dei gruppi protagonisti del Meeting delle Etichette Indipendenti

A cura di Andrea Clerici

21 novembre 2008

Le Braghe Corte nascono nel 1997 sui banchi di un liceo bolognese.
Una storia, la loro, apparentemente come tante altre, uguale a quella di mille altri gruppi: un pugno di amici che condividono l’amore per la musica e decidono di dividersi i compiti e metter su una band.
Ciò che con i mille altri gruppi suddetti, invece, non hanno in comune sono dieci anni di onorata carriera alle spalle, due album, un ruolo da protagonista in un libro (After Hours di Massimo Bonzi) e il fatidico incontro di quelli che cambiano la vita.
Con metafora cinematografica si potrebbe arrischiare un “La musica indipendente va in paradiso”, o, meglio, all’inferno, dato che il personaggio della svolta in questione è lo “scomunicatissimo” eroe del porno Rocco Siffredi.
Ben altro cinema, ma sufficientemente efficace da portare il contagioso ska-rock delle braghe corte al grande pubblico di due trasmissioni di successo come Markette e Lucignolo.
L’antefatto vuole che, sul finire del 2006, mentre la band ha da poco concluso le registrazioni del secondo album, seguito di “Another ball in the hole”, uscito tre anni prima per Alternative records, Rocco Siffredi sta girando un film in cui mette assieme le sue più grandi passioni: La moto, la musica e la…beh, chiaro, no?
“King of the fools” è il titolo scelto dalla braghe corte per il nuovo lavoro, mentre Rocco opta per un ben più esplicito “Furious fuckers”, alla faccia dei doppi sensi.
Siffredi assolda un gruppo di motociclisti acrobatici, i Daboot, per fare da sfondo a ben altre acrobazie e chiede loro di segnalargli qualche band a cui chiedere brani per la soundtracks del film.
I motociclisti fanno il nome de Le Braghe Corte e tra Rocco Siffredi e il gruppo sboccia l’amore.

“Quando ho sentito i brani di King of the fools ho smesso di cercare altre band – spiega Rocco raggiunto telefonicamente a Budapest – fin da subito ho capito che avevo trovato il sound perfetto per il mio film”.

Ciò che all’inizio doveva essere un singolo da piazzare in una colonna sonora diviene la colonna sonora stessa. Anzi, Le Braghe Corte raddoppiano e prestano la propria musica anche per il sequel dal titolo ancor più geniale: “Furious fuckers, the final race”!

Per sdebitarsi, colui che è uno degli italiani più famosi all’estero, autentico fiore all’occhiello del “Made in Italy”, venuto a conoscenza che la band sta per girare il video di “These boots are made for walking”, cover di Nancy Sinatra, primo estratto da “King of the fools”, chiede di prendere parte alle riprese. La band sgomenta quasi non ci crede. 

Poi Rocco confessa: “E pensare che in passato ho detto di no al batterista dei Guns ‘n ‘ Roses che mi voleva in un video!”.

E, se a Siffredi le braghe corte potrebbero non bastare…a Le Braghe Corte Siffredi basta e avanza!

Il successo è istantaneo, la band che tra le altre cose ha scelto di autoprodursi, viene catapultata dalla scena indipendente alla seconda seguitissima serata di La 7 e Italia 1.
Il primo a contattarli è Piero Chiambretti, incuriosito dal sodalizio musical-pornografico.
Il conduttore invita la band a suonare in studio mentre Rocco Siffredi è in collegamento da Roma. Lo share è altissimo e un frammento della puntata rimbalza su Blob.
Lucignolo manda, invece una troupe sul set del video da cui tra un servizio andato in onda lo scorso 19 giugno.

“Sul set ci siamo divertiti  – racconta Siffredi – e in futuro spero si possa collaborare di nuovo”.

Ma la fortuna da sola, si sa, non basta. Le Braghe Corte avevano già dimostrato tutto il proprio valore, imponendosi fin dal primo album come uno degli esordi più interessanti della scena indie nazionale, strappando un contratto al primo tentativo e inanellando una serie di live elettrizzanti.
Per tutti coloro, quindi, che potrebbero incorrere nell’errore di pensare a Le Braghe Corte come ad una band baciata in fronte dalla dea bendata, basti sapere che alla presentazione ufficiale di “King of the fools”, avvenuta con largo anticipo, nell’estate 2006, l’Estragon di Bologna contava più di 1500 paganti, a testimonianza di quanta attesa ci fosse tra il pubblico per avere un’anteprima dei nuovi brani, attesi, ormai, da più di tre anni.

King of the fools – Il nuovo album

King of the fools esce nel gennaio 2007, al termine di due anni di lavoro estenuante speso nella scrittura del nuovo materiale, che avrebbe dato seguito al più che positivo esordio datato 2003, quel “Another ball in the hole” grazie al quale i riflettori della scena indie italiana si sono posati sulla band e sul suo ska-rock adrenalinico.
Nuovo disco e nuovo corso per Le Braghe Corte che, chiuso virtualmente un periodo poco felice della loro parabola artistica, ne aprono un altro, quello decisivo.

King of the fools è, infatti, ciò che si è soliti definire un disco maturo che, partendo da un solido background, marcatamente ska-punk, esplora tutte le declinazioni del rock, dando vita ad un lavoro libero di assecondare le svariate influenze ritrovabili in ognuno dei membri della band.

Brani carichi di quell’impatto sonoro maturato in anni di live, ma impreziositi da soluzioni stilistiche inattese e  da un’inedita cura negli arrangiamenti.

Proprio per questa attitudine spiazzante, per quel suo essere trasversale tra i generi, pur mantenendo un certo radicalismo ska-rock, King of the fools si rivolge ad un pubblico più eterogeneo, che va oltre lo zoccolo duro della band.

Un disco, per dirla con le parole della band, “dedicato a tutti coloro che fanno del divertimento il proprio stile di vita e che amano sperimentare ed allargare i propri orizzonti, senza paura di essere giudicati”.

A volte funziona e King of the fools ne è la riprova.

Gli Braghe Corte sono:

Victor De Jonge – voce e tromba
Flippo Zironi – chitarra
Luca Ladinetti – chitarra
Federico Menetti – basso
Domenico Viscardi – trombone
Matteo Caselli – tromba
Valerio Trentini – batteria

 

Band: LeBragheCorte – www.lebraghecorte.com www.myspace.com/lebraghecorte  – lebraghecorte@lebraghecorte.com

Management: La Baraonda – www.labaraonda.cominfo@labaraonda.com

Press Office: Metatron Group – www.metatrongroup.com/ info@metatrongroup.com

Booking: info@labaraonda.com  

Buon ascolto dal Vostro Mister Mei

info@audiocoop.it

 

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