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13 Febbraio 2007 | Eventi

N°47-EVENTI

Cento (FE), Carnevale d’Europa.

Ed eccoci in pieno Carnevale, anche qui in Italia e proprio in Emilia Romagna dove si tiene una delle feste più rinomate dell’intero paese, il carnevale di Cento.

Dicevamo che è tra i più famosi e i più antichi. Si hanno notizie già dal 1600 grazie ad alcuni affreschi del famoso pittore centese Gian Francesco Barbieri detto il “Guercino”. La festa ha mantenuto i connotati della manifestazione tipicamente locale sino alla fine degli anni ‘80 quando è iniziata una vera e propria rivoluzione, grazie a Ivano Manservisi, che ha creduto a fondo nella manifestazione facendole compiere passi da gigante, fino a portarla ai vertici internazionali grazie anche al gemellaggio con il Carnevale di Rio de Janeiro, il più famoso del mondo.

Il Carnevale di Cento si sta consumando in questi giorni, con i suoi carri mascherati in cartapesta, i famosi carri allegorici che di anno in anno vengono dedicati a personaggi famosi o alla satira soprattutto politica e calcistica. I carri sono realizzati dalle 6 associazioni carnevalesche di Cento, ci vuole circa un anno per costruire queste grande macchine lunghe e alte 20 metri e larghe 6. I carri gareggiano tra di loro per conquistare il Premio del Carnevale.

Con i carri sfila il corteo gruppi variopinti e festosi che contano di centinaia di persone. Una parte sul carro, l’altra, più numerosa e scatenata, lo precede a piedi fra i portici seicenteschi della città. Sfilano poi bande di gruppi comico-folkloristici, artisti di strada e le famose ballerine di samba che coinvolgono il pubblico in un’atmosfera d’allegria che prevede anche il lancio dai carri di dolciumi, pupazzi, palloncini.

Nessuno torna a casa da Cento a mani vuote!!
Tra i protagonisti del carnevale di Cento c’è poi Tasi, la maschera tipica che tiene al guinzaglio una volpe bianca. La storia narra che Tasi (al secolo Luigi Tasini) dovendo scegliere fra la moglie e un buon bicchiere di vino all’osteria, scelse quest’ultimo!
Al termine dell’ultima giornata di sfilate, il 5 marzo, si svolge un tradizionale rito propiziatorio: il rogo di un enorme Tasi in cartapesta, che prima di morire recita un velenoso “testamento” in cui mette alla berlina vizi (e virtù) dei personaggi centesi. Dopo la proclamazione del carro vincitore il Carnevale si chiude con un grandioso e bellissimo spettacolo pirotecnico alla Rocca di Cento.

Per saperne di più su questo splendido Carnevale, abbiamo al telefono il sindaco di Cento Flavio Tuzet.

Buon giorno, ci dica Cosa rappresenta questo carnevale, che di anno in anno diventa sempre più importante e conosciuto, per la città di Cento”?

Accanto alla sfilata dei carri ci sono diverse iniziative collaterali messe in campo dal comune ce ne può parlare”?

 Potete trovare tutte le informazioni sul carnevale di Cento sul sito: www.carnevalecento.com .

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