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23 Maggio 2011 | Eventi

Pronti, via… L’Emilia-Romagna corre a impatto zero

A cura di Vittorio Morisco e Cinzia Leoni

23 maggio 2011

Emilia-Romagna in pole position nella mobilità sostenibile. La nostra regione continua a essere all’avanguardia nella ricerca per raggiungere il traguardo dei trasporti a impatto zero. Con questo spirito sono stati presentati quattro autoveicoli progettati e realizzati da tre istituti tecnici secondari emiliano romagnoli che parteciperanno alla Shell Eco-marathon 2011 a Lausitz in Germania. Dal 26 al 28 Maggio su questo circuito si sfideranno 220 team di 27 paesi. A vincere non sarà il più veloce ma chi percorrerà il maggior numero di chilometri consumando meno energia.

L’Itis di Carpi, l’Itip di Faenza e l’Ipsia di Maranello saranno in pista con i loro bolidi ecologici nelle categorie “Prototipi” e “UrbanConcept”. Queste vetture non inquinanti funzionano a idrogeno, a propulsione elettrica, a etanolo e con il fotovoltaico. L’itis di Carpi nella scorsa edizione ha raggiunto un prestigioso nono posto nella categoria “Prototipi”, ma è tutta la regione che si sta preparando a raggiungere l’obbiettivo della eco-mobilità come ci spiega l’Assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.

Intervista a Gian Carlo Muzzarelli

La rivoluzione verde necessita dunque di un cambiamento culturale ecco perché per la prima volta i tre istituti hanno lavorato al progetto Mobilità sostenibile in Europa, mettendosi in rete. Una sinergia interscolastica che ha entusiasmato gli studenti. Questo il racconto del referente del progetto, il professor Stefano Covezzi dell’Itis “Da Vinci” di Carpi.

Intervista a Stefano Covezzi

Gli studenti e i professori hanno avuto la possibilità di passare dalla teoria tra i banchi di scuola alla pratica su strada.

Intervista al Professor Riccardo Silimbani (Itip “Bucci” Faenza) e al Professor Filippo Sala (Ipsia “Ferrari” Maranello)

L’entusiasmo per l’avventura tedesca che inizierà tra pochissimo ha letteralmente contagiato i ragazzi che oltre a progettare le vetture le guideranno su strada in questa corsa “verde” tutta particolare. Gli avversari da battere? Oltre l’inquinamento anche i ragazzi francesi del Politecnico di Nantes che l’anno scorso hanno superato la barriera dei 4000 km. Ma i nostri non sembrano intimoriti. Felici di scendere in pista con le auto progettate da loro stessi ci trasmettono con le loro parole l’orgoglio di essere parte attiva di un grande evento.

Intervista a Marco Stocco, studente-pilota Itip “Bucci” di Faenza e a Pasquale Tomaselli studente dell’Ipsia “Ferrari” di Maranello


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